Ormai è una tradizione, un rito.
Ora che ne scrivo mi viene in mente un racconto di un mio ex collega di lavoro di tanti anni fa.
Suo padre era un cacciatore e aveva l’abitudine tutte le domeniche di caricare i suoi cani in macchina e di andare a caccia.
I cani erano talmente abituati a questa cosa, che praticamente contavano i giorni e già la sera prima volevano entrare in macchina per dormirci, in modo tale da non perdere assolutamente un secondo la mattina dopo.
Una domenica mattina il mio amico viene svegliato dall’abbaiare furioso dei cani.
Si affaccia alla finestra e li vede dentro la macchina. Erano nervosi e sembrava chiamassero a gran voce il padrone, avvisandolo che era tardi, che era domenica, loro lo sapevano, avevano contato i giorni dalla domenica precedente e quindi non c’era margine d’errore, dovevano andare!!!
Subito insospettito il mio amico era corso nella camera di suo padre e l’aveva trovato, purtroppo morto!!
In questo momento sto scrivendo con una mano sola …….!!!!
Sospetto che anche i miei cani contino i giorni.
Già al momento della colazione di sabato mattina Pippo inizia a guaire fuori dalla porta.
Lui sa che è sabato e che ci sono buone possibilità che li porto a fare il giro!!
Apro la porta, li faccio sedere ed espleto il tradizionale rito giornaliero del biscotto!!
Ma questo, al contrario di tutti gli altri giorni, non basta.
Mi guardano negli occhi, cercando di capire le mie intenzioni, sperando che anch’io li guardi e dica loro la tanto sospirata parola che li farà impazzire di gioia.
E quando succede, quando pronuncio la parola “ANDIAMO?“ si scatenano!!
Pippo inizia letteralmente a gridare, non riesco a spiegarlo diversamente, mentre Lilli piroetta su se stessa tre o quattro volte ed entrambi si dirigono nella parte del cortile dove metto loro il collare!
Con gran fatica perché non stanno fermi!!!
E poi apro il cancello e partiamo!!
Pippo inizia a tirare subito mentre Lilli è più tranquilla.
Ho la fortuna di abitare praticamente ai piedi di una collina e subito là mi dirigo.
I cani sono pazzi di gioia. Saltano, annusano, fanno la pipì ad ogni albero che incontrano!
Poi arriviamo alla collina e qui li libero.
Iniziano subito a correre nel verde e gli si legge la felicità negli occhi
Per loro la collina è sempre piena di sorprese.
Amici da festeggiare
cose da vedere che magari non si capiscono nemmeno
entroterra da esplorare
Odori di ginestre in fiore
Prati verdi dove riposare
E finalmente arriviamo in “ vetta”
Poi ridiscendiamo e incontriamo altri amici
Altri posti incontaminati dalla civiltà
E tante altre cose….
Ora siamo alla fine del viaggio, stiamo entrando nel parco e torno a mettere loro il collare
Torniamo stanchi ma felici verso casa con due nostri amici che ci accompagnano per la via
C.