Magazine Diario personale

Di sopra e di sotto (la vera storia dell’affaire Dreyfus)

Creato il 09 dicembre 2014 da Lavostraprof

Mi fa notare Jo, una delle mie più assidue e silenziose lettrici, che lei da settimane non passa da queste parti, intese come parti del blog. Io penso (e dico): ah, ma brava!, e lo dico con amara tristezza dovuta alla sensazione di abbandono che le sue parole mi suscitano.
Poi penso che sono settimane che io non passo a rinfrescare le pagine di detto blog e quindi, quand’anche Jo fosse passata, nessun bene ci avrebbe ricavato.
Fatto sto che amare vicende, orribili vicissitudini, desiderio di cazzeggio mi hanno tenuta lontana. Tanto per dire che quando passo di qui non è mai per cazzeggiare.
In ogni modo, che vi posso dire?
Che sto imboscando tutti i verbali dei consigli di classe e nessuno se ne sta accorgendo?

Tra l’altro, quando laCapaTórta arrivò sui nostri lidi, levò alte grida di stupore e orrore al pensiero che ci fossero dei coordinatori (ma a che c@##o servono??, disse con il suo solito garbino), poi scoprì che eravamo tutte coordinatrici e disse: allora va bene (mah).
Poi scoprì che noi coordinatori/trici eravamo anche coloro che verbalizzavano le sedute dei consigli di classe, e lei di nuovo levò alte eccetera e ci disse che non era possibile, razza di fuorilegge, impensabile, innominabile, inenarrabile, nella sua scuola, mai!
E noi rispondemmo che avremmo obbedito e qualcun altro avrebbe fatto i verbali.
Chi? Mah.
Ora, dato che abbiamo colleghi che hanno nove o dodici classi, e quando ci sono consigli in contemporanea (e ce ne sono), a un certo bel momento si alzano e se ne vanno nella F, nella G, nella D e così via, dire a loro di fare i verbali non sembrava opportuno.
In più, dato che abbiamo una marea di classi con colleghi che sono stati spostati (dalla CapaTórta) in modo tale che i consigli sono diventati come le posizioni del Kamasutra e chi capisce dov’è chi, è bravo, ecco, diventa difficile anche affibbiare il verbale a uno che ti dice: me lo hanno appena affibbiato in terza B, non posso farlo anche in prima e seconda, anche perché non sono più in prima e seconda, c’ho la terza L (prima dicevano: mi fa male la mano, la testa, non so l’italiano, eccetera).
Infine, dato che, per ora, noi di lettere e di matematica siamo quelle che hanno meno classi di tutti, veniva spontaneo dire: se vuoi, puoi fare tu di matematica il verbale. Solo che quelle di matematica non bastano a coprire tutte le classi, e rimaniamo noi di lettere.
Insomma, abbiamo chiesto solo questo: la dirigenza (vice-dirigenza, segreteria, vattelapesca e vattelapera) possono preparare una tabella a doppia entrata e decidere chi è che fa cosa? Cioè: non è che non potevamo decidere da soli, ma quando lo abbiamo fatto, non andava mai bene, e la collega di matematica di prima ha detto: io non lo faccio.
Perciò abbiamo chiesto l’intervento della CapaTórta, tanto per mettere le cose in chiaro e obbligare anche chi non voleva coordinare o verbalizzare.
Detto, fatto.
Nel senco che la Capa ha fatto quello che fa di solito: by-passare ogni e qualunque cosa.
Abbiamo cominciato i consigli e le coordinatrici hanno cominciato (i.e.: continuato) a fare loro i verbali. E a firmarli.
Razza di fuorilegge, direte voi.
Già.
E quindi?
Prigione? Sanzioni? Lavata di capo?
No.
Rileggete l’inizio: io sono coordinatrice, scrivo i verbali, li firmo, e non ne ho ancora consegnato uno. E dunque: se nemmeno si accorgono che non ho consegnato un verbale, volete che si accorgano che sono fuorilegge perché coordino e verbalizzo contemporaneamente?
No, non se ne accorgono.
Questo per dire in che mani.

Però, ammetto: potrebbe essere tutta colpa nostra.
Sono addivenuta a questa conclusione guardano le facce dei miei alunni che non trattengono niente di ciò che dico. Ma niente niente. Che ne so, magari la scuola non sta andando a rotoli per colpa della CapaTórta ma per colpa nostra. Chi lo sa.
Così come uno potrebbe dare la colpa a me se i miei virgulti non sanno nulla.
Stamattina ho chiesto se devo saltare sulla cattedra e mettermi a cantare “il feroce monarchico Bava”, così si ricordano chi fosse ‘sto tizio. Uno, al primo banco, mi ha detto: no, prof, è inutile.
Ora, questo qui è Turbato: uno che il suo sei lo prende abbastanza tranquillamente, se la cava col computer e poi. E poi basta, in effetti. Lo stavamo indirizzando a una scuola adatta a lui, il papà tutto contento viene a dirmi che farà Questo invece di Quello, e poi la settimana scorsa Turbato dice, tranquillo: farò Questo.
“Questo” è un istituto tecnico della zona, abbastanza duro e, nell’indirizzo scelto da Turbato, abbastanza popolato da malcagati fannulloni, che stanno riempiendo le classi e le smontano (non per motivi scolastici).

Comunque, ecco le risposte di Turbato alla verifica di storia (giuro: ho spiegato, fatto le animazioni, i riassunti in voce e video, la flipped class, i fumetti, eccetera, e questo è il risultato):

La storia secondo Turbato:
negli esercizi a completamento: (significa che metà della frase è già scritta, devono solo completare OPPORTUNAMENTE)
I socialisti sono sostenuti dagli aristocratici, i cattolici dal popolo. L’Italia è nella triplice Alleanza e nella triplice Intesa; l’Austria è nella triplice Alleanza e nella Triplice Intesa. In Russia la democratizzazione della vita pubblica fa passi avanti, in Inghilterra è completamente bloccata.
Aspetti positivi del governo della Destra: risanamento… del periodo storico; avviamento del sistema… socialista; completamento… dell’Affare Dreyfus.
Aspetti negativi del governo della Destra: aumento delle… Sud; fenomeno del… rincaro; esclusione del… partito socialista dalla vita politica.
Classi sociali sostenitrici: nobili e popolo.

nelle risposte a domande aperte: (significa che ci sono domande costruite in modo da avere una risposta sensata e già quasi tutta scritta)
i motivi per cui si arriva alla democratizzazione sono conquistare nuove terre.
I socialisti utopisti sono Alfred Dreyfus e Depretis e si ispirarono alle idee socialiste e utopistiche.
I primi pensatori socialisti furono Alfred Dreyfus e Depretis.

Il Povero Bismarck, alias Dreyfus

Il Povero Bismarck, alias Dreyfus

La teoria che, più delle altre, ispirò i movimenti operai fu quella di Alfred Dreyfus.
Alfred Dreyfus è un pensatore socialista utopistico che ha sviluppato la teoria che più delle altre ispira i movimenti operai.
[c’è del metodo nella sua pazzia]
Le posizioni della destra nell’Affare Dreyfus furono quelle di fare dei movimenti.
Il più importante personaggio politico nella Germania della seconda metà dell’Ottocento fu Alfred Dreyfus e la strategia diplomatica in Europa fu l’Affaire Dreyfus.

Voi non ci crederete, ma quest’anno per la prima volta ho avuto il tempo di esaminare in classe l’affaire Dreyfus per il lungo e per il largo.
Dall’anno prossimo continuerò a ignorarlo.



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