Alla fine è arrivato il grande giorno e Giovedì scorso mi sono ufficialmente trasferita a Milano.
Prima del grande (nemmeno molto, 3 valigie in due e qualche scatola) trasferimento ho trascorso qualche giorno a casa dai miei dove una mattina ho trovato lei, l'ultima arrivata tra le tartarughe di mio padre.
L'aspetto più drammatico del trasferimento è stato quello del dover svuotare cassetti, armadi e scrivani.
Il lato positivo è che ho trovato cose di cui non ricordavo l'esistenza tipo questa spilla orsetto.
(Ps. no, non ho le dita in necrosi, è la luce che gioca brutti scherzi)
La mattina del trasferimento mia madre mi ha voluto salutare così, con un sacchettino di diabete in forma solida. (Chiaramente è stato un regalo molto gradito, diabete a parte.)
Salutare il vecchio appartamento dove sono stata per 3 anni è stato inaspettatamente strappalacrime.
Pensavo di voler mettere una croce sopra a quel paesino vuoto senza nemmeno un ristorante cinese (o una qualsiasi forma di vita che non fosse un gabbiano dopo le 5 p.m.) e invece è scesa addirittura una lacrimuccia.
Lati positivi del trasferimento? Le soste obbligate all'Ikea che finiscono sempre a Kotbullar e cheescake :3
Oltretutto non so se vi è capitato di passare dall'Ikea recentemente ma i nuovi packaging sono così belli che avrei comprato tutto, anche una scatola di sardine (nonostante non mangi pesce).
Passando alle cose un po' più fashion...
Prima di partire ho finalmente trovato lo zainetto nero che cercavo da sempre. Grazie Subito.it, ti vi bi.
Ottobre è il mese dei collettini...
...e delle creepers leggere. (Evviva, basta sandali!)
Ottobre è anche periodo di grandi amori.
Lui lo conoscete già...
... ma scommetto che non avevate ancora fatto la sua conoscenza.
100% lana, linea super a uovo con drappeggi laterali, COS, 135€.
L'amica BaiLing me lo approva, voi che ne dite?
(Ps. questo era una taglia in più della mia perché era l'ultimo rimasto, immaginatelo un po' più ''giusto'')
Da quando il fidanzato ha abbandonate le amate vesti di freelance per andare in una bella agenzia di grafica milanese mi sono trovata a dover combattere con un mio grande demone, la cucina.
Abituata come ero a pranzetti da guida Michelin trovarmi alle prese con padelle e acqua bollente non è stato piacevole.
Per ora sono riuscita a rompere un piatto, a preparare Sofficini untissimi (sì, ciao sorrisone ripieno al formaggio, sei uno dei miei sogni proibiti di sempre ma a quanto pare non è cosa) e a giocare con le melanzane. Ci stiamo lavorando, dai.
Ah, quasi dimenticavo, il mio nuovo grande amore è l'Esselunga per motivi assolutamente non futili.
Il primo sono i punti fragola (che nome carino per dei punti) e il secondo le carte della Dreamworks.
21 anni e non sentirli.
E per concludere ecco tre scatti della mostra di Juergen Teller a Palazzo Reale.Le opere in mostra sono poche ma se siete in zona vi consiglio di fare un giro.
Il contrasto tra le fotografie ''nude e crude'' di Teller e la sontuosità delle stanze di Palazzo Reale riesce a dare vita ad un'atmosfera indescrivibile!