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Di tutto un po’ e resoconti

Creato il 24 aprile 2014 da Amalia Temperini @kealia81

Ho scelto di non parlare di cinema nelle ultime giornate poiché ritengo che il comparto libri è andato un po’ in crisi rispetto alla fase iniziale di questo blog, dove riuscivo a mantenere un equilibrio tra gli argomenti. Devo dire che quel tipo di costanza mi apparteneva di più. Negli ultimi mesi sono stata un po’ indaffarata e tutto è andato un po’ scemando in situazioni e condizioni strane, dai risvolti posi-negativi tra risate e riflessioni profonde, tra pause e energia immobilizzante.

C’è stato un tempo in cui parlavo anche di cucina in maniera piacevole. Oggi ho un po’ di difficoltà nel tirare fuori quell’argomento poiché sono in conflitto aperto con gli arnesi, le pentole e le pietanze varie.

Non so se capita anche a voi di avere fasi alterne in cui vi sembra di strappare il mondo a morsi ed eccellere in qualsiasi cosa, poi, di colpo, avere il più grande blocco nel preparare un triste uovo sodo sbagliando anche il tempo di ebollizione.

Oggi ad esempio ho preparato la quinoa. Era da tempo in riserva posta dentro uno scaffale che mi chiamava e diceva di sperimentarla in qualsiasi modo. Così, per gioco, ho iniziato a preparare un po’ di soffritto di verdure e ortaggi che avevo in casa (cipolla, sedano, carota, peperoni, melanzane, carciofi, pomodorini), li ho speziati un po’ con pepe e curry, ho rifilato un po’ di sale e spadellato per più di mezz’ora.

Nel frattempo ho messo l’acqua a bollire, ho strizzato per alcuni minuti questo cereale passandolo per diverso tempo nell’acqua corrente, poiché molti siti consigliavano di fare questo passaggio.

Per preparare la quinoa occorrono 15 minuti netti, più 5 di assorbimento di umidità a fuoco spento. On line trovate diverse ricette che vi possono supportare e rendere facile la preparazione. Ho scelto di cuocerla poiché incuriosita dalle sue proprietà nutritive ricche di magnesio, ferro, zinco e proteine vegetali e devo dire che a me è piaciuta molto.

Non ho foto, perché rientra anche questa attività nella logica dello scazzo, tant’è vero che non ho neppure calibrato al meglio le dosi necessarie alla cottura. Ho rubato lo scatto sottostante da internet.

Di tutto un po’ e resoconti

Passo di palo in frasca per fare l’elenco delle produzioni cinematografiche che ho visto di recente.
Ne ho scelte diverse, anche abbastanza interessanti, confutando la teoria iniziale di questo post che diceva di voler mantenere un equilibrio tra le parti.

Sarò breve e concisa:

Miss Violence di Alexandros Avranas – film greco drammatico, duro, non adatto a persone sensibilissime poiché il tema trattato è un mix di violenza domestica che si apre attraverso lo scenario di un suicidio di una ragazzina di 11 anni. Tratto da una storia vera.

Onirica – Field of dog di Lech Majewski – e’ un lavoro polacco estremamente accurato con forti rimandi alla storia dell’arte e alla centralità di una cultura europea, in cui la filosofia raggiunge vette altissime nella concezione della realtà e della elaborazione di un lutto. Il ragionamento parte dalla Divina Commedia di Dante.

Il ministro – L’esercito dello stato di Pierre Schoeller è una produzione francese adattabile in ogni contesto dove la politica è regina della gestione della cosa pubblica e della scissione delle classi sociali. E’ un prodotto che parte un po’ in sordina, ma il suo finale potrebbe rappresentare l’acume massimo di una sensibilità che, in un secondo tempo, potrebbe trasformarsi in retorica.

Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée – un film davvero intenso, di denuncia, basato su una storia vera.
Dopo tanto tempo il cinema torna a parlare seriamente dell’Aids, dell’Hiv attraverso in modello positivo di rivendicazione dei propri diritti.

Nymphomaniac Vol. ILars Von Trier mega spottone pubblicitario, sempre molto criptico e con molti rimandi a milioni di mondi. Personalmente ho trovato eccessive solo due scene, rispetto a tutto il caos montato. Il resto mi è pars fuffa. Il personaggio femminile interpretato dalla Charlotte Gainsbourg mi ha molto riportato a Bess, protagonista del film “Le onde del destino”. Attendo di vedere la seconda parte, a parer mio forse più credibile della prima.

Buona visione e buon 25 aprile!


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