Di tutto un POP

Creato il 04 febbraio 2011 da Urdesign

C’è un gran desiderio di evasione nell’atmosfera a tinte vivaci, accesa dallo spirito ludico, che domina l’ambiente domestico: fra le tendenze da rilevare quest’anno si impone uno stile dirompente che ci trasporta negli anni Settanta. Sono di scena arredi dalle linee morbide, dai materiali plastici, che richiamano alla mente alcune fra le icone del design di quel periodo. Per fare solo qualche esempio, la Ball Chair di Eero Aarnio o la Panton Chair di Verner Panton.

Sono anche forti, tra i mobili e i complementi alla ribalta del variegato palcoscenico del design, i richiami alla Pop Art, che nasce in Inghilterra negli anni ’50, ma si afferma negli Stati Uniti nel decennio successivo. Questa corrente artistica, celebrata dal capoluogo lombardo con una mostra dedicata a Roy Lichenstein  - qualche mese fa – ha offerto una lettura inedita, dimistificante del mondo moderno, ponendo l’accento su miti, oggetti, linguaggi della società dei consumi. Il design più recente sembra mutuare gli spunti più ironici, provocatori, proprio dalle opere dei suoi padri, tra cui, oltre a Lichenstein, Claes Oldenburg (autore di opere urbanistiche come ‘Ago e Filo’ in piazzale Cadorna a Milano) e James Rosenquist: entrano così nello scenario quotidiano oggetti d’uso comune manipolati e ingigantiti, assemblaggi insoliti, colori sgargianti.



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