Di un albero e dei suoi frutti

L'impressione che ho della mia vita è come di un albero dai tanti frutti, ma questi frutti, disponibili a tutti, io non sono stata capace di coglierli, di allungare la mano, di afferrarli. Ho afferrato quelli caduti!

Mi sono sempre detta che la vita con me è stata poco generosa, ma non so, oggi, se risponde al vero questa mia affermazione. Perché oggi riconosco di aver fatto ben poco per determinare gli eventi, quelli della mia vita. L'ho trattata, questa vita, come se fosse cosa di altri, non mia, non regalo straordinario e prezioso che ci viene offerto. Certo ho cercato di non farla inaridire, ma poca cosa.

Di preciso non so come poter determinare gli eventi. Però sto agendo. Tra le prime cose, messe in pratica, c'è l'incontro con la nutrizionista, non più fai da te, con il fisioterapista, per la mia cervicale, e la ripresa degli studi per il concorso appena uscito. Cosa vuol dire questo??? che progetto!!!

Ovvero: che non mi rassegno ai chili in più, alla cervicale e, soprattutto, che spero ancora di spolverare la mia laurea nel cassetto.

Posted in frammenti di me, agireeventiprogettigiorno per giorno, io con gli altri, io donna, io mamma, pensiero della sera, riflessi allo specchio