Io in questo periodo :P
Continuo a fare la cazzata di 1) lasciarmi una mole consistente di studio agli ultimi momenti e concentrare il più dell'esame alle ultime settimane se non proprio agli ultimi giorni (in questo non sono cambiata!!) e 2) preparare più esami (di solito un paio!) contemporaneamente, alternandoli tra mattina e pomeriggio. Ma ora, per le motivazioni suddette, la cosa non viene più facile come un tempo, quando la mia unica preoccupazione era di studiare, appunto. Arrivavo a casa e la mamma mi aveva preparato un buonissimo pranzo. Studiavo più o meno fino all'orario di cena, tanto non ero io che dovevo preparare da mangiare o occuparmi di altre faccende.Ora la cosa è cambiata talmente tanto che sono arrivata a studiare anche di sera. Mi ricordo di non aver mai mai mai studiato oltre le 19 (neanche a un giorno dall'esame!). Oltre a quell'orario non andavo mai, al calar del buio veniva meno tutta la mia capacità di concentrazione, non riuscivo proprio a star sui libri di sera, era la mia forma mentis a impedirmelo, oltre a un certo orario chiudevo i libri per principio, quindi concentravo lo studio nella mattina e nel primo pomeriggio, sapendo che a un certo orario avrei smesso di studiare. Adesso non più. Ora che le cose sono cambiate, non posso più concedermi la comodità di "decidere" in quale sfera del giorno studiare, e a volte mi trovo costretta a studiare nel dopo-cena sino a tardi. Ebbene, può capitare anche questo. Come si cambia nel tempo!E non vedo per il momento alcun tipo di tregua all'orizzonte: per mesi interi sarò costretta a convivere con questo stress legato agli esami, nel senso che - letteralmente - finito di prepararne uno devo immediatamente incominciarne un altro. Suppongo che molti studenti che mi stanno leggendo in questo momento si sentiranno solidali nei miei confronti. Mi fa piacere non essere sola!Ma fortunatamente gli esami si esauriranno prima o poi (e insieme a loro anche noi!?! :P) e ci si avvicinerà sempre più alla famigerata fine.Tra un esame e un altro, comunque, trovo sempre il modo di riaprire il cassetto della scrittura, dove per ora tengo custodito un nuovo romanzo - il terzo - rimasto fermo alle prime trenta pagine. E' una vera tortura non potermici dedicare a dovere! A quest'ora lo avrei già terminato e magari ne starei scrivendo anche un quarto! Amo il mio nuovo romanzo. Amo la forma che sta prendendo, amo il suo andazzo, mi sento molto migliorata rispetto ai primi due romanzi. Mi piace creare delle storie, immaginare che siano vere, riversarci dentro sentimenti, emozioni, paure, tormenti, liberazioni. Amo scrivere di mondi che non ho mai conosciuto, e di persone che non esistevano prima che fossi io a crearle.
Buona giornata a tutti!
Simona Giorgino