Magazine Arte

Di Vittorio: conferenza stampa di Francesca Gambarini e del Consigliere regionale Tommaso Foti

Creato il 13 marzo 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Coop Di Vittorio, l'impegno dei sindaci CASO COOP. DI VITTORIO: IL VELO DI OMERTA' CHE STA NASCONDENDO ANNI DI MALAGESTIONE, INFARCITI DI FALSI IN BILANCIO, IL TUTTO SFOCIATO NEL CLAMOROSO E DOLOROSO (PER TANTISSIMI FIDENTINI) FALLIMENTO DEL 29 DICEMBRE SCORSO. IL TEMA DI VITTORIO E' STATO AFFRONTATO IN UNA CONFERENZA STAMPA INDETTA DA FRANCESCA GAMBARINI, CONSIGLIERE COMUNALE DI FORZA ITALIA, E DA FRATELLI D'ITALIA, PRESENTE IL CONSIGLIERE REGIONALE TOMMASO FOTI, ADERENTE A QUEST'ULTIMO PARTITO
Si è tenuta oggi, presso il Caffè Vetr'aria, una conferenza stampa organizzata da Francesca Gambarini, consigliere comunale di Forza Italia  di Fidenza e da Fratelli d'Italia. 
Di Vittorio: conferenza stampa di Francesca Gambarini e del Consigliere regionale Tommaso FotiEra presente il consigliere regionale di Fratelli d'Italia  Tommaso Foti, il quale si è reso autore recentemente di una interrogazione al Presidente della Regione a tema specifico sul fallimento della cooperativa Di Vittorio, presente anche Gabriele Rigoni, consigliere comunale di Rete Civica Fidenza.  La prima cosa appurata, e non è certo da oggi, è il velo di omertà che si sta cercando di calare sullo "scandalo del secolo", almeno per Fidenza.  Sicuramente questo crac è interamente di marca PD, che è solo l'ultima sigla della serie PCI, PDS, DS. E' cosa nota infatti che tantissimi sindaci, assessori, consiglieri e rappresentanti di partito, naturalmente tutti "etichettati" con le sigle di cui sopra, siano passati contemporaneamente o in tempi diversi nelle due entità, questo a parere unanime dei relatori odierni.
Anche la regione Emilia Romagna è creditrice verso la Di Vittorio, tra l'altro farà parte dei creditori privilegiati, il tutto per 11.950.000 €, elargiti a titolo vario, dall'ente bolognese alla cooperativa fidentina, i cui debiti ammonterebbero a 67 milioni di euro, a fronte di 4 milioni di crediti  Questo a detta del vicepresidente della Regione, come riferito dal consigliere regionale Tommaso Foti, che però insieme agli altri relatori stima tale esposizione di molto maggiore, questo dopo anni di falso in bilancio, come recita uno dei capi d'accusa.  Francesca Gambarini e Gabriele Rigoni hanno insistito affinché vengano tutelati coloro che aderirono nel corso dei 45 anni di storia della Di Vittorio e che affidarono alla fallita cooperativa cifre importanti come prestito sociale. Proprio questa è la voce che provoca i maggiori dolori, in quanto ben difficilmente i prestatori-finanziatori riusciranno riavere le loro quote, nemmeno parzialmente.  E' stata contestata la cifra dichiarata dal vicepresidente regionale, in quanto si stima che sia di molto superiore, il tutto a totale carico delle passività sia della Cooperativa Di Vittorio che della controllata Polis spa. "Il fallimento della Di Vittorio - dice Tommaso Foti -rappresenta il fallimento di una sistema creato ad hoc dal PD in tutta la regione attraverso varie cooperative, molte delle quali hanno subìto o stanno subendo la stessa sorte della Di Vittorio". Confermando tutto quanto sostenuto dal consigliere regionale piacentino, Francesca Gambarini ha sottolineato gli "incroci pericolosi" tra il potere del Comune e la gestione della "cooperativa rossa". "La cosa è penalmente rilevante - è di nuovo Foti che parla - grazie a questo sistema di cooperative edilizie, emblema di partito oggi totalmente distrutto, dopo che esse vincevano praticamente tutti gli appalti" E' intervenuto poi anche il consigliere comunale Gabriele Rigoni di Rete Civica Fidenza: "Questo è il fallimento di un modello cooperativo tenuto in vita solo dall'appoggio dei partiti di sinistra, cercando oltretutto di deresponsabilizzare i Consigli di Amministrazione.  Come è possibile - si chiede inoltre Rigoni - che un presidente, lavorando praticamente per intere giornate come un lavoratore dipendente,  resti al proprio posto per oltre quarant'anni senza che ufficialmente abbia mai percepito nulla dichiarando un servizio gratuito? Qualcuno mi dimostri che la cosa è stata fatta senza interesse alcuno, oltretutto gestendo un valore di 70 milioni di euro". Altro argomento del pomeriggio è stata la scelta dei curatori fallimentari: uno di provata fede PD, essendone anche iscritto e l'altro stimato anch'egli vicino alla sinistra parmense.  Il collegamento con il partito non è mai stato deterrente alla nomina, anche in occasioni simili più o meno recenti, sempre a gestione del partito e con le stesse motivazioni che oggi stanno toccando la cooperativa fidentina Di Vittorio.  "Alla luce di tutto questo - sostengono all'unisono Francesca Gambarini, Tommaso Foti e Gabriele Rigoni - quali garanzie hanno i cittadini truffati che tutto venga svolto alla luce del sole e senza manifestare le tendenze politiche?" Altre illazioni sono state fatte durante la conferenza, ad esempio si è auspicato di verificare che amministratori ed ex amministratori della cooperativa vicini al PD non abbiano prelevato, come sostenuto da più parti, quote da loro versate come prestito sociale in tempi più o meno vicini al fatidico 29 dicembre 2014, data del dichiarato fallimento della Cooperativa Di Vittorio e della controllata Polis spa, operazione assolutamente interdetta dalla legge e che è stata negata a vari semplici cittadini, che anch'essi ebbero sentore dell'imminente crac.  Si calcola che siano circa duemila i soci che hanno formato le svariate decine di milioni di euro relative al prestito sociale. Era presente anche Gabriella Vaccari, malata di sclerosi multipla e per la quale è stata aperta una sottoscrizione per permetterle di sottoporsi ad un intervento, intervento a cui già doveva essere sottoposta alcuni anni fa, ma che le è stato impedito dalla "volatilizzazione" dei 15 mila euro necessari serviti allo scopo di evitare inflazione e svalutazione, a tal proposito "prestati" alla Di Vittorio e poi spariti.                                                   Germano Meletti

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :