FALLIMENTO Il momento della verità LA STORIA
I MEGAPROGETTI
In ordine cronologico, Outlet, Villaggio del Gusto, , Shopping Park, Ecoparco ( mai realizzato) e per finire la riqualificazione urbana di Via Carducci che ha regalato alla città l’opera omnia: i Terragli, le due imponenti torri quasi disabitate tutt’ora, che occupano la Sky line di Fidenza.
Non c’e’ opera di concreta importanza che abbia visto assente la coop Di Vittorio, la quale in origine avrebbe invece dovuto occuparsi di abitazioni a canone agevolato.
I PRODROMI DEL FALLIMENTO
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Nella sentenza si afferma tra l'altro che "la società a far data dal 02/04/2012 e fino alla data di deposito del ricorso per concordato preventivo (03/06/21014) ha rimborsato (seppur con forme tecniche diverse) euro 2.201.034,00 circa di "prestito sociale" e ciò in violazione della par condicio creditorum. Di questi, circa 1.663.096,00 sono stati recuperati ...... da circa 60 soci dei quali 9 individuati o individuabili come "parti correlate" in senso lato". Possiamo intendere che una parte è correlata se è uno dei dirigenti ed amministratori con responsabilità strategiche nella cooperativa o nella sua controllata ed anche se la parte è uno stretto familiare di questi.Il RAPPORTO TRA DI VITTORIO E PD Per ammissione dell'attuale segretario del PD “ ….il problema è serio e c’è gente che sta seriamente subendo grosse ripercussioni sulla sua vita reale per colpa di quel che è successo. Ma non adesso, negli ultimi 10 anni....” e ancora “....la Cooperativa Di Vittorio e la sinistra fidentina sono stati parenti strettissimi per anni..” “.... i sentieri della sinistra e della cooperazione in Emilia Romagna sono stati vicinissimi....”. Noi a Fidenza con al di Vittorio abbiamo una prova provata . Nei Consigli di amministrazione delle Di Vittorio si sono succeduti molti militanti del PD fino ad arrivare alle massime cariche : sindaci a fine mandato, esponenti sindacali di spicco, assessori in corso di mandato ( il caso del nostro sindaco attuale che nel 2005 faceva parte della Giunta che ha approvato il Piano particolareggiato del “Villaggio del gusto" essendo nel contempo un amministratore della Cooperativa ) . LA POSIZIONE DI RETE CIVICA FIDENZA Con la minoranza abbiamo da subito chiesto di fare chiarezza sul tema in particolare sulla situazione economica sul prestito sociale e sulle ricadute di un eventuale fallimento sui bilanci dei singoli comuni. Abbiamo chiesto di poter conoscere l'ipotesi concordataria. il sindaco in tal ha rifutato ogni forma di confronto. In quel periodo sulla stampa locale dichiarava "stiamo lavorando da mesi per sostenere l'ipotesi del concordato e abbiamo spiegato a Luca Lotti e al Ministro dello Sviluppo Economico (Federica Guidi, cui stamane è arrivata la nostra lettera) che sarebbe disastrosa la soluzione del fallimento disegnata dal commissario del Tribunale: “Se ne deduce che questa amministrazione ha sostenuto una ipotesi concordataria nel quale il tribunale ha riscontrato tre fattispecie “atti frodatori posti in essere nel corso delle procedura di concordato- atti posti in essere senza la necessaria autorizzazione- sopravvenuta carenza delle condizioni e/o presupposti di ammissibilità “
CI CHIEDIAMO, SE NE AVESSIMO PARLATO PRIMA, QUESTA “DEFLAGRANTE SITUAZIONE “ POTEVA ESSERE IN PARTE EVITATA ? RETE CIVICA L’AVEVA CHIESTO PER TEMPO INUTILMENTE, ORA INVECE DAL PD SI INVOCA IL GOVERNO E LA REGIONE A COSE FATTE