dal sito della Provincia di Torino. Logo della promozione per l'uso dei pannolini lavabili
Poi è nato Cinghialetto, detto anche l'Anguilla quando viene deposto sul fasciatoio, e i miei buoni propositi sono vacillati. Per i primi due mesi produceva così tanta cacca e pipì che non osavo affrontare il discorso lavabili-bucato. Infine ho rotto il ghiaccio con i prefold (pratici, economici, li consiglio vivamente!), ma ormai Cinghialetto aveva sviluppato forza e determinazione nell'opporsi al cambio del pannolino. La situazione peggiora con il passare del tempo. Ora che ha un anno temo il momento del cambio. Io non amo la violenza, ma ultimamente sono costretta a braccarlo con forza, tenere ferme le sue gambe con una mano e con l'altro braccio bloccargli il busto e la testa. In questa posizione non sempre riesco ad agguantare il pannolino lavabile pocket, infilargli l'inserto, ricoprirlo con la velina raccogli popò e infilarlo attorno al sederino del bambino Così, qualche volta, ricorro agli usa e getta, che al bisogno sono più veloci da mettere. Lo so, è pura pigrizia, mea culpa, mea culpa. Diciamo che adotto un sistema misto e ogni volta che uso un lavabile, mi sento in pace con me stessa, il mondo e il sederino di mio figlio. Una sensazione appagante che vi consiglio di provare!