La Dia ha sequestrato un patrimonio da 500mila euro ad Antonio Vinci, condannato nel 2008 a 24 anni di reclusione. Antonio Vinci, di Palagonia (CT), coinvolto nell‘operazione Good Year, è stato ritenuto promotore di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupenfacenti e avrebbe avuto, secondo gli inquirenti, stretti legami con la Calabria per il rifornamento della droga.
La Dia ha sequestrato a Vinci un bar, un ristorante, alcuni appartamenti ed un conto corrente.
Le indagini svolte dalla Dia tra il 1991 e il 2009 hanno permesso di identificare un rilevante patrimonio intestato a suoi prossimi parenti che è riconducibile alla sua a titolarita’.
Vinci era stato tratto in arresto nell’aprile del 2006, nell’ambito dell’operazione ‘Good Year’ eseguita dai carabinieri di Catania, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacente, rivestendo nell’organizzazione il ruolo di promotore. Dalle indagini sono emersi collegamenti fra l’organizzazione e soggetti calabresi operanti nella Locride dai quali lo stesso si riforniva per l’acquisto di stupefacenti (cocaina ed eroina). Sulla base delle investigazione svolte il Tribunale di Caltagirone Vinci era stato condannato a 24 anni di reclusione.