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Dia, Operazione antimafia tra Carini e Partinico

Creato il 18 gennaio 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

In manette quattro carinesi. Provvedimento notificato anche ai partinicesi Leonardo Vitale ed Alessandro Arcabascio

Dia, Operazione antimafia tra Carini e Partinico

Duro colpo della Direzione Investigativa Antimafia di Palermo al racket delle estorsioni in provincia. A seguito di una complessa e prolungata attività investigativa, i militari hanno arrestato 4 persone a Carini: si tratta di Calogero Giovan Battista Passalacqua, 79 anni, già agli arresti domiciliari, Vito Failla, 44 anni, Giacomo Lo Duca, 67 anni, e Andrea Lo Duca, 29 anni. Analogo provvedimento è stato contestualmente notificato, nelle strutture carcerarie dove si trovano già detenuti, a due partinicesi, Leonardo Vitale, 24 anni, figlio del boss Vito Vitale, e Alessandro Arcabascio, 37 anni, entrambi arrestati nell’ambito dell’operazione The End il 30 novembre dello scorso anno. L’attività investigativa, svolta in modo tradizionale e sostenuta da intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha consentito di individuare, nella qualità di mandanti, i reggenti delle famiglie mafiose di Carini e Partinico ed altri pregiudicati affiliati o “a disposizione” dell’associazione, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, di tentata estorsione ed estorsione aggravata in danno di alcuni imprenditori edili. Nel corso delle indagini sono state registrate alcune riunioni, durante le quali i taglieggiatori imponevano alle vittime le modalità, i tempi e la consegna delle somme di denaro richieste. L’indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto Antonio Ingroia e dai Sostituti Procuratori. Gaetano Paci e Francesco Del Bene è iniziata nel gennaio 2009 ed è stata in una prima fase indirizzata nei confronti di un importante imprenditore locale, sospettato del tentativo di infiltrazione dell’organizzazione mafiosa cosa nostra, attraverso imprese a lui riconducibili. Dalle successive investigazioni di natura tecnica, sono stati acquisiti nuovi e inequivocabili elementi probatori, che hanno consentito agli inquirenti di accertare che in realtà l’imprenditore era sottoposto a tentativi di estorsione da parte di Passalacqua e Vitale, rispettivamente reggenti delle famiglie di Carini e di Partinico, e di altri pregiudicati, in particolare Failla, Lo Duca Giacomo Arcabascio, subordinati ai primi, con l’incarico di imporre e riscuotere le tangenti richieste a diversi imprenditori locali.

Tratto da Tv7Partinico.it


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