Diabete in gravidanza valori e dieta

Da Chiara1977 @BimboWebnet

Il diabete gestazionale viene diagnosticato col test di Carpenter, chiamato anche mini curva da carico, fra la ventiquattresima e la trentaquattresima settimana. Questo test consiste nell’assunzione di glucosio a digiuno e nella successivo monitoraggio dei valori di glicemia. Se il risultato viene considerato positivo, cioè quando l’ultima misurazione è pari a centoquaranta, si procede con la curva da carico orale di glucosio. Il test si esegue assumendo una quantità maggiore di glucosio e valutando i risultati dei prelievi.
Questo screening serve per avere la conferma della presenza della patologia.

In presenza di un risultato positivo la gestante ha un diabete gestazionale.

Il diabete gestazionale è un patologia differente rispetto al diabete che si manifesta prima della gravidanza.
Questa patologia scompare dopo il parto, ma una percentuale di donne ha la tendenza ad ammalarsi di diabete di tipo 2 con l’avanzare dell’età.
In particolare, il diabete gestazionale può scatenarsi a causa della presenza in famiglia di diabetici oppure dell’ obesità.
Durante il periodo della gravidanza, la placenta produce degli ormoni in grado di limitare l’insulina, determinando un aumento degli zuccheri nel sangue. Il pancreas della mamma aumenta la produzione di insulina che non sempre è sufficiente. In questo caso siamo di fronte al diabete gestazionale.
La cura per il diabete gestazionale è data soprattutto dalla dieta che deve essere ricca di fibre e verdura mentre bisogna ridurre gli zuccheri e i dolci. Altre indicazioni sono limitare la frutta, i carboidrati e i lipidi.

Molto importante muoversi e monitorare l’aumento del peso e la pressione sanguigna.
Il diabete gestazionale può essere pericoloso per il bambino in arrivo, perché alla nascita potrebbe essere affetto da un’insufficienza respiratoria o da ipoglicemia.


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