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Diabete infantile: Intervista al Dott. Andrea Scaramuzza – 1a parte

Creato il 02 dicembre 2014 da Abcsalute @ABCsalute
Diabete infantile
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Pubblichiamo oggi la prima di tre interviste fatte al Dott. Andrea Scaramuzza per conoscere e indagare alcuni aspetti del diabete infantile.
Il Dott. Andrea Scaramuzza è Responsabile del Servizio di Diabetologia, Malattie del Metabolismo e Nutrizione presso la Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano, Ospedale “Luigi Sacco”.

 

Diabete infantile, impariamo a conoscerlo

 

1. In Italia, circa 4 milioni di persone convivono con il diabete. Di queste, qual è la percentuale dei diabetici in età pediatrica e quale tipo di diabete in particolare riguarda i bambini?
In Italia vi sono circa 4 milioni di persone che soffrono di diabete, il 95% dei quali hanno il diabete di tipo 2, più frequente oltre i 40 anni in persone con forte familiarità, obese e sedentarie.Il restante 5%, pari a circa 200.000 mila persone, ha il diabete tipo 1 che è molto frequente tra i 14-16 anni, in età pediatrica.

In questo momento si stima che i pazienti con diabete tipo 1 fino a 18 anni in Italia siano circa 20.000, 4.000 nella sola Lombardia. Pochissimi invece sono i pazienti in età pediatrica con altre forme di diabete come quello di tipo 2, monogenico o neoanatale.

 

2. A differenza di un adulto, i bambini non sempre sanno comunicare disturbi e difficoltà anche ricorrenti potenzialmente correlati a una patologia, dunque come si riconoscono i sintomi di diabete infantile, come si manifesta?
La diagnosi di diabete infantile è piuttosto semplice da fare perché la malattia è caratterizzata dalla triade: poliuria – bisogno di urinare frequentemente;
polidispia – necessità di bere molto, in media più di 3 litri d’acqua al giorno;
dimagrimento, nonostante i bambini-ragazzi spesso si alimentino più del solito.
Sono sintomi evidenti, eppure capita di frequente che in ospedale arrivino pazienti in gravi condizioni perché il medico consultato non ha pensato alla possibilità del diabete.

Dunque, per rispondere alla domanda, spesso la difficoltà non è comprendere il bambino ma ricondurre i sintomi alla giusta patologia, quella diabetica.

 

3. Quali sono le conseguenze per la crescita?
Se ben curato, il diabete non ha alcuna conseguenza sulla crescita, né staturo-ponderale né sullo sviluppo sessuale.


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