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Diabete infantile: intervista al Dott. Andrea Scaramuzza – 3a parte

Creato il 15 dicembre 2014 da Abcsalute @ABCsalute
Dott. Andrea Scaramuzza, intervista sul diabete infantile
Dott. Andrea Scaramuzza, intervista sul diabete infantile
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Concludiamo il ciclo di interviste al Dott. Andrea Scaramuzza su cosa sapere, come comportarsi e quali strumenti usare per gestire il diabete infantile. La terza parte dell’intervento del Dott. Scaramuzza riguarda la digital e social health, argomento centrale dell’hangout #5azioni svoltosi lo scorso 21 ottobre a Milano e al quale abbiamo partecipato anche noi di ABCsalute.it.

 

Diabete pediatrico e tecnologie digitali

 

1. L’accesso alla rete, in modo particolare ai social network, ha permesso l’incontro di esperienze e persone accumunate dalla stessa malattia. Questo nuovo scenario che ripercussioni ha avuto sulla gestione del diabete infantile?
Parecchie, a volte positive, altre negative. È estremamente positivo poter condividere la propria esperienza con altri pazienti-famiglie che ben conoscono la problematica in prima persona perché la vivono sulla propria pelle o su quella dei propri figli. È negativo quando si comincia ad appropriarsi di ruoli non propri e ci si sostituisce al medico o all’équipe curante. In questi casi si possono fare dei veri e propri danni.

 

2. Brevemente, quali rischi, quali benefici e quali limiti ha, secondo lei, la digital health nell’ambito del diabete nei bambini?
Lo accennavo nella precedente risposta, i benefici sono molteplici. Condivisione delle esperienze, possibilità di monitorare a distanza i propri pazienti senza dover per forza andare in ospedale. Possibilità di costituire gruppi ad hoc, ad esempio su WhatsAPP, e con semplici messaggi raggiungere una grande numero di ragazzi o di genitori fornendo loro informazioni univoche. Abbiamo anche fatto un’esperienza proprio utilizzando i gruppi di WhatsAPP che nell’arco di pochi mesi ha permesso un miglioramento del controllo glicemico dei ragazzi partecipanti.
Gli aspetti negativi della digital health sono legati alla scarsa possibilità di controllo delle notizie veicolate dalla rete, almeno per la maggior parte dei siti, con il rischio elevato di farsi abbindolare da notizie false e portatrici di illusioni di cui i pazienti e le loro famiglie non hanno alcun bisogno. Negativa è anche la tentazione del fai da te, affidandosi a sedicenti esperti che si prodigano in consigli spesso e volentieri assolutamete fuori luogo.

 

3. Lo scorso 21 ottobre ha partecipato alla diretta web #5azioni promossa da Sanofi per parlare di Diabete e digital health. Quali sviluppi prevede in tal senso?
Recentemente alla Camera dei Deputati, in occasione della presentazione del gruppo interparlamentare sul diabete, un rappresentate del comitato scientifico ha consegnato al sottosegretario al Ministero della Salute la richiesta scaturita dal lavoro e dall’impegno di tutti coloro che hanno preso parte a #5azioni.
È stata avanzata la richiesta di una massiccia campagna di informazione, della durata di un anno, sui canali televisivi pubblici con spot brevi e mirati ad aumentare la consapevolezza sul diabete mellito, una malattia piuttosto poco conosciuta nonostante l’elevatissimo numero di persone coinvolte. Se questo si realizzerà sarà davvero un ottimo successo e mio compito, insieme agli altri componenti del Comitato scientifico, sarà quello di vigilare affinché ciò si realizzi nel modo corretto. Infine, ci si potrà considerare davvero soddisfatti se saremo riusciti a convincere gli organi e le istituzioni competenti ad aumentare la sorveglianza sulle notizie legate alla salute che circolano nella rete.
Permettetemi di dire che si ha bisogno di siti come il vostro e non di gente in cerca di facile pubblicità e magari desiderosa di speculare sulla sofferenza delle persone.

 

Il Dott. Andrea Scaramuzza è Responsabile del Servizio di Diabetologia, Malattie del Metabolismo e Nutrizione presso la Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano, Ospedale “Luigi Sacco”.
Consulta la scheda dedicata per avere maggiori informazioni sul diabete infantile.


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