Blizzard pubblica sul suo profilo Twitter ufficiale alcune immagini dei dungeon che saranno presenti in Diablo IV.
Diablo IV: pubblicate nuove immagini dei dungeonSiamo un po' tutti in trepidante attesa per l'avvento della beta di Diablo IV, uno dei titoli più attesi del 2023, prevista per il prossimo fine settimana dal 17 marzo ore 17 italiane al 19 marzo alle ore 20 in accesso anticipato per chi ha preordinato il gioco, mentre nel fine settimana dal 24 marzo sempre alle ore 17 fino al 26 marzo ore 21 per tutti in open beta. Per tenere alta l'attesa Blizzard Entertainment ha condiviso sul suo profilo Twitter ufficiale alcune immagini relative ai dungeon che saranno presenti nel gioco.
Diablo IV, le immagini condivise da Blizzard
A seguire possiamo vedere quali immagini sono state condivise da Blizzard Entertainment relative ad alcuni dungeon che potremo ritrovarci a percorrere nel prossimo capitolo della saga di Diablo. Stando a queste immagini sembrerebbe che la serie sia tornata agli albori, presentando delle ambientazioni molto più cupe rispetto al suo predecessore. Sembrerebbe infatti che la software house sia tornata a presentare ai fan un'ambientazione più simile a quella del compianto, per tanti, .
Il secondo capitolo della saga, uscito nel 2000, che ha visto dapprima l'arrivo di una espansione dal titolo Lord of Destruction, e recentemente l'uscita della remastered Diablo 2: Resurrected, è ancora a distanza di tanti anni il capitolo più amato dai fan della saga. Proprio per questo abbiamo intenzione di credere che Blizzard abbia voluto riprendere quei toni cupi che tanto sono stati amati dai videogiocatori agli albori della saga di Diablo.
Non ci resta che attendere pazientemente l'apertura dei server per poter tornare a testare con mano ciò che ci aspetta in questo , anticipandovi che siamo già in eccessiva hype per ciò che riguarda il rapporto fra Inarius e Lilith (coloro che hanno dato alla luce gli stessi Nephalem). Per rimanere aggiornati e soprattutto scoprire cosa ne pensiamo di Diablo IV vi invitiamo a rimanere sintonizzati sulle pagine di Hynerd.