Pochi giorni fa ho già scritto a proposito di Clara Brasca. Senza paura di ripetermi eccola ora in Cilento... da vedere
l'interazione e il superamento della dicotomia ASTRATTO- FIGURATIVO, quale unico e possibile sviluppo della pittura contemporanea. "I quadrati neri "di Malevic che velavano e nascondevano tutto quello che si era precedentemente dipinto, ora si aprono e discostano dalla superficie bianca per lasciare riapparire nuovi orizzonti pittorici.A dialogare Antonio Trotta con la ricostruzione della sala personale Biennale di Venezia 1976;“il Balcone”, “il Lampione”: immagini fotografiche che riproducono a dimensione reale gli stessi oggetti fusi in bronzo... un “doppio” che, per sua natura di prelievo dematerializzato e convenzionale, pone come condizione di lettura soprattutto una proiezione mentale ..un atteggiamento comparabile alla pratica letteraria di Borges:distaccato controllo mentale del meccanismo espressivo come creazione di eventi propri, senza moto,autosufficienti, non più affidati alla sollecitazione dei codici culturali e tesi a liberare le sacche di senso che vi si annidano.