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Dialoghi con Iosif Brodskij di Solomon Volkov

Creato il 18 marzo 2016 da Yellowflate @yellowflate

" Lei è nato nel maggio del 1940, cioè circa un anno prima dell'attacco di Hitler alla Russia. Si ricorda dell'assedio di Leningrado, iniziato nel settembre del 1941?

C'è una scena che ricordo abbastanza bene. Mia madre che mi trascina su una slitta per le strade ingombre di neve. È sera, i fasci di luce dei riflettori frugano il cielo. Io e mia madre stiamo passando davanti a una panetteria vuota, nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione non lontano da casa nostra. È questa la mia infanzia."

È così che inizia il libro Solomon Volkov, un volume di 424 edito da LietoColle e che ripercorre la vita del poeta russo, Premio Nobel per la Letteratura 1987. Dialoghi con Iosif Brodskij,

" Dialoghi con Iosif Brodskij - come scrive giustamente Jakov Gordin nella prefazione - è un libro unico nell'ambito della letteratura russa. Lo stesso Solomon Volkov, nella sua prefazione, sottolinea come il genere dei dialoghi sia piuttosto esotico per la nostra cultura letteraria, - benché, ovviamente, molto importante. L'unico caso russo, a me noto, di dialogo diretto è lo splendido la-voro di Aleksandr Gladkov, - le registrazioni delle sue lunghe conversazioni con Pasternak. (...)

Dialoghi con Iosif Brodskij , invece, è un fenomeno essenzialmente diverso. La presenza del registratore esclude ogni interpretazione, anche involontaria: è il vero Brodskij quello che ci sta davanti, non un Brodskij interpretato da Volkov, ed è Brodskij stesso il responsabile di ciò che dice. Questo non significa che Volkov si li-miti solo ad accendere e spegnere il registratore; anzi, conduce la discussione con grande abilità, senza però alterare il carattere di ciò che dice il suo interlocutore. Suo compito è quello di orchestrare strategicamente i temi da trattare, riservando per sé, all'interno di ogni argomento, il ruolo del provocatore intellettuale.(...)"

È un libro bellissimo, unico, una grande operazione editoriale di LietoColle.


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