Sulla stessa lunghezza d’onda il Coordinatore API Giannattasio: “Condivido pienamente le parole di Barosini. Stiamo attraversando un momento estremamente difficile, in cui la politica ha perso credibilità e il bipolarismo si è stilizzato in due fazioni nemiche prive di collaborazione reciproca. Questa situazione non è più sostenibile per il Paese. Sono dell’idea che i moderati debbano prendere coscienza della propria forza e dell’occasione che si prospetta: per questo motivo mi sento di ringraziare Casini, che ha mantenuto una posizione difficile, Rutelli, che si è allontanato dal bipolarismo quando questo stava giungendo alla sfascio e Fini, che sta tentando di far dimettere Berlusconi, leader che ha portato il Paese alla completa sfiducia. Occorre una classe politica che sia composta da persone capaci, oneste e preparate ad affrontare i problemi della collettività”.
“Vorrei che il terzo polo si occupasse dei problemi della gente”, ha ribadito invece Ritorto. “Basta parlare di Ruby e Lodo Alfano. E’ necessario affrontare la tematica della famiglia, il problema dei giovani, di cui quasi un terzo è privo di occupazione lavorativa, e della sanità, visti i tempi lunghissimi per le visite e la continua privatizzazione in materia”.
“Il percorso delle forze moderate che si riconoscono in queste formazioni”- hanno sottolineato praticamente all’unisono Ristorto, Barosini e Gianattasio – “è appena iniziato e procederà con calma, anche perché non ci sono pressanti scadenze elettorali in vista”. Infine, in merito alle elezioni amministrative della prossima primavera Giovanni Barosini ha precisato: “In 21 centri della Provincia andranno in scena le elezioni amministrative. Non parliamo di grandi città: sono tutti comuni con meno di 15.000 abitanti, come Gavi, Arquata Scrivia e Serravalle, in cui saranno presenti prevalentemente liste civiche. Da noi non giungerà il diktat di seguire un candidato piuttosto che un altro, lasciando ai coordinatori locali autonomia di scelta del candidato considerato migliore per il territorio”.