Traslitterazione a parte è quello che è accaduto in Italia. La lavatrice è lo Stato, il primo idraulico è Giarda, il secondo è Bondi. Giarda è impegnato da mesi nella spending review, tutti attendevamo la spending review e poi che fa? nomina Bondi che a sua volta chiede la partecipazione dei cittadini a dare suggerimenti come ridurre la spesa pubblica. Bene, questa faccenda della partecipazione sarebbe una cosa buona se non fosse posticcia e per niente orientata a raccogliere seriamente gli indirizzi che vengono dai cittadini. Parliamoci chiaro, Giarda il suo compito l'ha fatto e del parere dei cittadini non frega niente a nessuno. I processi partecipati sono altra cosa, la partecipazione si organizza fin da subito se la decisione finale deve essere condivisa, altrimenti stiamo giocando alla "democrazia del click" tipica della rete, dove ognuno dice la sua e nessuno ascolta e tutti sono contenti perché almeno hanno detto la loro. La democrazia è altra cosa.
Ad ogni modo cerchiamo di essere propositivi.
Un suggerimento io ce l'ho, per la verità ne avrei una valanga ma mi limito ad uno solo.
Scriviamo al Governo, che ha chiesto il parere dei cittadini sugli sprechi nella spesa pubblica, segnalando come l'acquisto di 90 cacciabombardieri d'attacco e con capacità nucleare sia un insulto a chi oggi si trova in difficoltà economiche e di sopravvivenza, senza considerare i dubbi di natura tecnica e di costo che tutti i partner del Programma (Stati Uniti compresi) hanno sollevato!
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Gentile Presidente del Consiglio Mario Monti, egregi Ministri, vi segnalo come spreco rilevante ed assolutamente inutile di denaro pubblico l'acquisto preventivato nei prossimi anni di circa 90 esemplari del caccia di quinta generazione JSF F-35 (costo attuale di solo acquisto oltre 10 miliardi, almeno 30 miliardi con il mantenimento).
Con gli stessi soldi si potrebbero dare risposte concrete ai problemi economici che affliggono molte famiglie italiane, investendo in istruzione, sanità, lavoro, recupero e sistemazione del territorio. La invitiamo quindi a prendere in considerazione le alternative a questo scellerato acquisto seguendo le proposte e le indicazioni della campagna "Taglia le ali alle armi" che ha anche elaborato numerosi dati a sostegno della problematicità del progetto JSF F-35.
Cordialmente