Diamoci un taglio

L’edizione numero 19 di Friuli Doc – ne scriviamo con immenso piacere, è finita – è da primato: è stata la peggiore di sempre. Impossibile fare più schifo del solito, e invece la 19 c’è riuscita. La pantomima oscena di piazza San Giacomo ha raggiunto vette imprevedibili: il finto mimo ha fatto scuola.
La piazza salotto è stata trasformata in un orrendo sagrone privo di talento. Il click più emblematico la scritta “calamari fritti” davanti a Prevedello. Prevedello!!! E le nostre bariste di riferimento costrette a versare vino nei bicchieri di plastica. Come Messi costretto a giocare al Grezar.
Il piatto più riuscito? Indiscutibilmente il panino con salsiccia e cipolla al Pane Vino. Capisci il livello di tutto il resto.
Dai gabbianone, una buona notizia almeno? C’era poca gente, molto meno del solito. E se il sindaco Honsell è costretto a recitare la fiaba «la migliore edizione di sempre», chissà non possa emergere, finalmente, la soluzione sublime: un bel crocione sul Friuli Doc dei numeri (che nemmeno sono più esplosivi) e spazio ai piccoli Doc settimanali: numeri più ridotti e qualità, tanta qualità.
Mentre il misterioso assessore Pizza racconta via Facebook di aver visto un misteriosissimo «nuovo Friuli Doc», sempre Honsell, cito dal Messaggero Veneto, dice di essersi emozionato davanti al “cake design”. Non pochi turisti, confermo, hanno fatto lo stesso davanti al solito vomito post sabato sera e alle cagate dei cani sul marciapiede.
Per fortuna che, nelle immondizie, si può trovare la perla. Storia, assaggi, degustazioni: bravi, bravissimi, a Friuli Future Forum. Lì dove il Doc dovrebbe trovare spazio ogni settimana.