Brickell Skyline from the Miami River (Photo credit: Exploratus)
Diana Abu Jaber dona corpo con sapienza ad uno degli incubi peggiori per un genitore,quello di vedere il proprio figlio scappare di casa. Felice è fuggita da casa a 13 anni allontanata da qualcosa, lasciando la famiglia Muir nel dolore. Un gruppo famigliare di successo, papà Brian avvocato, mamma Avis che sforna ottimi dolci, e il fratello Stanley: ora vive sulla spiaggia di Miami, insieme ad altri ragazzi come lei, si guadagna da vivere con lavori particolari come posare per tatuaggi, e corre veloce sulla sua tavola da skate. La scena prende il via quando Felice, ormai diciottenne, sta per incontrare la madre, appena prima che un terribile uragano sfoghi la sua potenza sulla città, via iniziatica per farci entrare in una girandola di emozioni. Diana Abu Jaber, Fuga dal Paradiso, Nutrimenti Muir sono una tranquilla famiglia simile a molte. Avis fa la pasticciera in casa e i suoi dolci, meticolosamente elaborati come opere d’arte, deliziano i palati più raffinati. Il marito Brian, avvocato di un società immobiliare, presta il proprio lavoro alla frenetica trasformazione urbanistica di Miami. Stanley, il figlio, ha convertito il suo credo ecologista in un supermercato di prodotti biologici. Eppure, da cinque anni – da quando Felice, la figlia più piccola, è scappata di casa senza più tornare – la loro quotidiana rappresentazione della vita è attraversata da un incubo silenzioso che stravolge e raggela ogni emozione. In questi anni Felice ha imparato a vivere per strada, a dormire su letti improvvisati, a sbarcare il lunario. Vaga con lo skateboard sul lungomare di Miami, si mescola ai ragazzi sbandati come lei, alle loro vite guaste, a volte pericolose. Però Felice è diversa dagli altri – è bella: tutti dicono che assomiglia a Elizabeth Taylor. E, soprattutto, tace un segreto, un’indicibile colpa nascosta nel suo passato. Ora che è giunto il tempo del suo diciottesimo compleanno – mentre la Florida attende con apprensione l’arrivo di un minaccioso uragano di nome Katrina – il destino ha deciso di riprendere in mano l’esistenza di Felice e di dare una svolta alle vite interrotte di Avis, di Brian e Stanley. Con questo romanzo, accolto con entusiasmo negli Stati Uniti, Diana Abu-Jaber traccia un sontuoso affresco di famiglia sullo sfondo di una Miami camaleontica e frastornata. Fuga dal paradiso è un libro intenso e toccante, percorso da una scrittura cromatica, sensoriale, abbagliante e voluttuosa, con un delicato finale che si apre fiduciosamente alla rinascita. “Una storia intensa, complessa, indimenticabile”. The Washington Post “Un romanzo bellissimo, che racconta come una famiglia di oggi possa andare in frantumi e poi rinascere”. Miami Herald ”È Miami a rivivere in questo luminoso romanzo. Ogni suo respiro e profumo, le sue allucinazioni, l’ammaliante torpore”. The New York Times Book Review “Un’incantevole esplorazione dentro le fratture del sentimento e della colpa”. Kirkus Review Diana Abu-Jaber Diana Abu-Jaber è nata a Syracuse nel 1960 da padre giordano e madre americana. Si divide tra Coral Gables, in Florida, e Portland, in Oregon, dove insegna scrittura creativa e letteratura postcoloniale alla Portland State University. Ha pubblicato i romanzi Arabian Jazz, Origin e il fortunato best seller Crescent (Luna crescente, Mondadori, 2003), con il quale ha vinto il Pen Center Usa Award for Literary Fiction e l’American Book Award. È anche autrice del memoir The Language of Baklava. Per Fuga dal paradiso ha ricevuto l’Arab American Book Award 2012.