A segnarle il successo è stata la fortuna – come spesso accade nel campo attoriale – e quindi l’incontro con il suo agente che la invita a fingere una parentela con Buster Keaton (uno dei maestri del cinema muto e della risata), con Woody Allen che la “rapisce”, diventandole presto compagno, per la piéce teatrale “Provaci ancora Sam” (parodia cinefila di Casablanca, di Curtiz) e per Io e Annie, uno delle opere più importanti, per cui riceve l’Oscar. Diventa la sua attrice-feticcio.
Diane Keaton e Woody Allen diverranno presto una coppia memore per la storia del cinema, nonostante l’indimenticabile amore per Al Pacino per il quale ha smesso i panni di single newyorchese per interpretare ruoli materni e più maturi.
Sono queste alcune delle esperienze che tratta nella sua recente autobiografia Oggi come allora.
L’emozione per il suo primo film Il Padrino al fianco di attori come Marlon Brando, le sue esperienze da regista, il coraggio di apparire così naturale e genuina anche all’età di 57 anni risultando ancora oggi una delle star più sexy della storia del cinema.
Dopotutto c’è da sottolinearlo: qualsiasi spettatrice, giovane o anziana che sia, può rispecchiarsi nei ruoli che calca grazie alla sua capacità di essere alla moda e a passo coi tempi.
Infatti, gli stilisti contemporanei la ricordano come l’icona dello stile androgino – in Provaci ancora Sam, per esempio, indossa completi maschili – e oggi è una vera e propria attivista contro la chirurgia plastica.
Non crede in Dio, ma – dice Woody Allen in una vecchia intervista - crede che la radio funzioni perché ci sono dentro delle piccole persone.
Oggi, questa intramontabile donna ha 65 anni e una vita intesa alle spalle.
Attenta, precisa, solare e intraprendente scrive la sua storia e quella delle persone che ha amato, a partire dalla madre Dorothy che ricorda come la persona più importante e formativa della vita, per finire agli uomini che ha amato e mai sposato perché – come lei stessa dice – tra le braccia di un uomo non si sentiva amata.