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Tra realtà e surrealismo, lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ci regala un ritratto inedito e inaspettato del proprio paese, riflesso della situazione creatasi oggi lungo i confini più orientali dell’Europa.
Tra il realismo post sovietico e il surrealismo, il racconto di Andrei Kurkov ci accompagna fino in piazza Maidan, nel vivo dei conflitti e delle manifestazioni, rivelando anche i propri ricordi, la storia passata e recente di un Ucraina ben diversa di quella che siamo abituati a vedere in televisione.
La sua voce narrante è naturale, spontanea e comprensibile, rivolta verso un vasto pubblico: sa creare atmosfere, svelare i retrscena, vivere di un forte senso dell’amore per il proprio Paese, per i suoi problemi e per quelle persone che cercano, in qualche modo, di cambiare le cose.
E offre a noi gli strumenti per comprendere cosa sta succedendo ai confini estremi dell’Europa.
Andrey Yuryevich Kurkov, scrittore e sceneggiatore ucraino di lingua russa, nasce il 23 aprile 1961 in un paese nell’area di Leningrado, e si laurea a Kiev, dove abita tuttora, presso l’Accademia pedagogica di Lingue straniere. È autore di tredici romanzi che hanno spesso protagonisti animali, un topo, un camaleonte, un pappagallo, e di cinque libri per bambini. Il suo lavoro è tradotto in venticinque lingue. in Italia Andrei Kurkov ha pubblicato con Garzanti, L’angelo del Caucaso, I pinguini non vanno in vacanza e L’ultimo amore del presidente.
Diari Ucraini, pubblicato da Keller, è disponibile in libreria al prezzo di Euro 16,00.