Dal mio diario di… 15 anni fa!
Tutti indossiamo delle maschere.
Nella mia classe, a volte, sembra che le persone si diano dei ruoli come in un teatro: c’è chi vuole fare sempre il bullo, c’è chi indossa la maschera dell’amica e poi tradisce alle spalle, c’è chi si è scelto il ruolo di disturbare sempre le lezioni, c’è chi si è ritagliato per sé il ruolo di quello che sta in disparte, c’è chi fa il giullare di corte e fa battute di continuo, c’è chi si è scelto la parte del giocherellone e passa il tempo a distrarre i compagni…
Io stessa a volte indosso una maschera, non solo a scuola. Con le mie amiche del gruppo faccio finta di essere spavalda, quando gioco con gli altri faccio la grintosa perché non voglio far vedere che sono meno brava dei miei compagni, con i miei genitori mi piace farmi credere brava impegnata e educata, con Vinca mi piace mostrarmi gentile sperando che un giorno lui si accorga di me; sembra quasi che io sia diversa con ogni persona che incontro, e così a volte mi chiedo: davvero io chi sono? Forse, davvero, io sono quella che passa i pomeriggi nella sua stanza e che ama perdersi tra i pensieri; sono quella che si ritrova a scrivere poesie o a scarabocchiare fogli con disegni inutili o a canticchiare canzoni; o forse io sono la somma di tutte queste cose, di tutte le maschere e i comportamenti diversi che ho con le diverse persone che incontro?
Non lo so… vorrei capire se anche gli altri provano le stesse cose, e mi piacerebbe tanto sapere se anche le altre persone indossano delle maschere quando parlano con me…
A distanza di tutti questi anni, nulla è cambiato…