Diario africano - 50/In moto al Lacor

Qui ci si muove così, col sedere su una sella di pelle polverosa, abbracciati a un ragazzotto di colore tra i 18 e i 30 anni che gioca a prendere o ad evitare le buche della strada a seconda di quanto gli stai simpatico. E, viaggiando, si chiacchiera un po'. Di vita, di paesi, di ospedali.
Nome: BasilNome Acholi: Opio (Il primo di due gemelli)Età: 22 anniTarga: UDW 617PTragitto: Lacor-Gulu, 4000 USh per 2 persone

Basil noleggia questo Boda a 50.000 USh a settimana. Da qualche tempo sta cercando affannosamente di aprire un negozio per fare il business man, ma mancano i soldi.Conosceva il Muzungu colpito da un camion qualche tempo fa su questa strada polverosa e ha sentito alla radio che non ce l’ha fatta. Non mette il casco perché fa troppo caldo, anche se l'anno scorso ha avuto un brutto incidente con la moto e si è fratturato la gamba sinistra. L'hanno rimessa a posto al Lacor. Si può dire che Basil letteralmente adori quel posto, ma ogni tanto la gamba fa ancora male, soprattutto quando cambia il tempo.
Qualcosa che qui accade circa due volte l’anno.Come dice il suo nome è uno di due gemelli e anche i suoi genitori sono nati a Gulu.
Mi chiede perché i Muzungu non danno mai il numero di cellulare ai neri,non so che rispondere.

---Nome: FrancisNome Acholi: Okello (Nato dopo due gemelli)Età: 30 anniTarga: UAB 613LTragitto: Gulu-Lacor, 5000 USh per 2 persone (con sosta) 

Francis ha 30 anni, come me. Ma ha anche 4 figli. Il più piccolo ha due anni, gli altri tre vanno già a scuola (classi K3, P3 e P7). Sono nati tutti al Lacor Hospital (“i love that place!”), per fortuna senza complicanze.Il Boda è suo, l’ha comprato qualche mese fa a 3.300.000 USh da alcuni indiani di Gulu. Negli anni scorsi ha costruito una grande casa in muratura per la sua famiglia. Prima era un commerciante, poi ha mollato il posto di lavoro e ora vorrebbe mettersi in proprio. Non ha affitti da pagare e tutto quello che guadagna lo usa per pagare School fees, cibo e spese mediche.“Per fortuna stanno tutti bene” - dice ridendo mentre gli scatto una foto.