Diario da Anversa #2: gli antipasti, le corse e la stazione centrale

Lunedì 28 Novembre: Carissimi, ho delle news che riguardano il mio fine settimana.Venerdì mattina Cèdric mi ha detto che i suoi genitori mi volevano portare a cena per conoscermi. Naturalmente ho accettato e la sera ci siamo ritrovati io, la famiglia di Cèdric e il suo boyfriend in un carinissimo ristorante peruviano. La sua famiglia è stata molto gentile e simpatica con me, suo padre parlava anche un bel po’ di italiano e questo per me è stato meraviglioso! Durante la cena Cèdric ha fatto vedere la mia collezione ai suoi genitori ai quali, a quanto pare, è piaciuta un sacco, tanto che il padre ha deciso di farla vedere anche al cuoco! La cosa divertente, però, è stato il menù dalla lingua intraducibile. Cèdric mi ha dato una mano ma alla fine invece di prendere un antipasto e un primo, per sbaglio, ho preso 2 antipasti! Il sapore era buono ma erano così piccanti che ci volevano 10 litri di acqua per continuare a sopravvivere nel ristorante fino alla fine della cena!

A lavoro tutto ok, non vorrei finire mai! Ho proposto a Cèdric di organizzare e pianificare tutto giorno per giorno e così è stato. Siamo sempre più connessi, è meraviglioso! A gennaio si parte per Parigi dove Cèdric presenterà la collezione nel suo showroom, a febbraio per Londra, dove ci saranno stilisti di fama mondiale… e io a quanto pare parto con lui

Sono troppo felice e questo in gran parte lo devo a voi, che avete sempre creduto in quello che faccio!

Domenica e oggi non abbiamo lavorato, perché per lui è vacanza e quindi mi sono fatta un bel giro per le strade di Anversa, scoprendo nuovi odori, nuove visioni, nuove cose. Poi ho fatto un po’ di spesa, scoprendo che il detersivo per i vestiti “woolite” costa solo 7€ e passa. ahahhah.stavo per svenire. CHE BEDDA A FERA O LUNI A CATANIA, ho pensato tra me e me.

  Ho già comprato delle cose molto carine tra cui il calendario 2012 Vogue super eccezionale. Cmq tra cioccolato, praline ecc. credo che non riuscirò più ad entrare dalla porta, ne mangio almeno 1barretta al giorno, ma ahimè non riesco a controllarmi! Ah, dimenticavo: sulla collezione ci lavoriamo solo noi 2, poi la fabbrica completa il tutto!!!!FANTASTICO, NO?!?

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31 Novembre / 1 Dicembre: Ieri è stata una giornata molto movimentata: sono partita da casa per andare nella mia seconda casa (quella di Cèdric) e sono arrivata con un quarto d’ora di anticipo. A volte mi chiedo che corro a fare la mattina come un’idiota facendomi guardare dalla gente che invece passeggia tranquillamente in bicicletta…che passo a fare con il semaforo rosso quando la gente aspetta sempre che diventi verde…Boh, forse la troppa voglia di cominciare la nuova mattina lavorativa!?!?! Arrivo sempre in anticipo, con 50° corporei e quando entro dentro mi levo guanti , sciarpa, cappello e giacca come se stessi prendendo a fuoco. Ormai Cèdric si sarà abituato, come si è abituato a vedere me tipo psicopatica che mi muovo da un lato all’altro del tavolo come se il cartamodello o la tela avessero la scadenza.

Tornando a ieri, ero SUPER GASATA, sia per il lavoro che stavo svolgendo, sia perchè sapevo che alle 20.30 sarebbe arrivato il mio ragazzo alla stazione di Anversa. Ho lavorato fino alle 20 e passa, Cèdric e Yves (boyfriend di Cèdric) stavano cenando e io, come se fossi a casa mia, continuavo a lavorare. (Loro, naturalmente, erano sconvolti e mi dicevano MORENA IS CRAZY, MORENA IS CRAZY). Sarebbe stata anche l’ora di andare via, ma forse mi ero drogata di lavoro senza ricordarmene. Ormai dovevo finire delle cose per oggi e così è stato.
Sono scappata tipo pazza con la cartina in mano per arrivare alla stazione. Per strada correvo come se qualcuno mi inseguisse per accoltellarmi, anche se il rischio c’era dato che mi stavo dirigendo verso una meta chiamata STAZIONE CENTRALE, bel posto per una ragazza a quell’ora.

Il rischio violenza sessuale era al 50%. Ho visto veramente dei bei tipi, un mix tra San Cristoforo a Catania e zone limitrofe. Boccata d’aria quando ho sentito il mio ragazzo che mi chiamava. Sono arrivata con la sciarpa che mi arrivava alle ginocchia, il berretto che si era fermato sul naso (infatti non avevo visto che c’era il mo ragazzo) e la mano incollata alla borsa dato che per strada, onde evitare un furto, mi sono saldata la mano al manico. Naturalmente ulteriore corsa per arrivare a casa, mangiare,uccidere due zanzare e fare la fine di Mr Bean quando, dopo aver contato 2 pecore, lui è morto addormentato.

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Oggi sveglia molto presto: dovevo sistemare i vestiti per lavarli (a casa di Cèdric perchè nella mia non c’è la lavatrice), fare colazione, e comprare varie cose per la casa. Prendo il trolley e parto verso il negozio che noi in Sicilia chiamiamo normalmente “TUTTO 1€”. Qui è impossibile poterlo chiamare così dato che una bacinella mi è costata 10€, e dei semplici panni antistatici 4.45€. Per non parlare dello  stendino usa e getta!
Dopo aver fatto queste “economiche” spese, mi sono diretta a lavoro. Entrando, la prima cosa che ho detto a Cèdric è stata: “CEDRIC TODAY I FINISH THE JACKET!!!!” e poi…surprise! Ho tirato fuori dalla borsa una meravigliosa scatola di cioccolatini Perugina, che gli avevo promesso giorni fa (portati nella valigia del mio ragazzo direttamente da Chiaramonte G.)!

Venerdì 2 Dicembre:  Il lavoro oggi è andato molto bene, dato che il piano lavorativo che abbiamo scritto con Cèdric è di un giorno avanti (di questo sono molto soddisfatta e lui molto felice.)  Nelle varie pause che facciamo per fumare una sigaretta e per osservare da lontano (per esempio) la giacca terminata, condividiamo tante idee su film, musica, moda…ogni giorno nuove scoperte, nuove conoscenze, nuove idee! Si argomenta su un fotografo, lui si alza dalla sedia di scatto e ritorna con il mega book che parla del fotografo X. E’ una persona sorprendente e molto intelligente. Oggi per un vecchio bozzetto di Cèdric, che lui stesso mi ha fatto vedere, siamo arrivati alle lacrime! Il divertimento stava nel commentarlo, perchè tra le risate a me scappava la frase in dialetto e a lui quella in olandese. Morale della favola: non so come, ma ci siamo capiti!!!

Una cosa molto carina è stata insegnare ad un belga NICE-BELLO-BEDDU. E sentir dire BEDDU con quell’accento è veramente divertente!Penso che se tutto questo un giorno dovrà finire, perchè la mia strada cambierà rotta per inseguire nuovi obiettivi, mi mancherà veramente tanto.

Barzelletta della settimana: Morena, seduta in una panchina davanti all’affascinante hotel Hilton di Antwerp, vede un ragazzo che da lontano cerca l’elemosina in lingua olandese. E’ già pronta a fargli capire che, essendo italiana, non capisce nulla (e quindi fare la finta tonta).

Eccolo: “Nfbdshvag bdjhsgbcudgc Vcsdvukgckudsc”
IO: “Scusa ma non ti capisco!”
Lui: “MMA TTU DDI DDOVVE SSEI?? IIO SSONNO DDELLA SSSADDEGNA EEE MMI SSEVVONNO I SSOLLDI PPPER ILL TTTTTTRAMMM!!!”

IO? La mia faccia:  

  ( fregata )
La mia risposta:  Scusami ma non ho monete (tipica frase)
La mia mente: IU CCH SUGNU BABBA CA MA FAZZU APPERI!?!?! (per i non siciliani: E io che sono scema che torno a casa a piedi?)

BACI BACI,

Morena Cutello