Domenica 19 Ottobre 2014 – Pechino
Il denso programma della giornata prevede un giro in risciò in un quartiere della Pechino antica, subito dopo andremo nel Palazzo d’estate presso il lago Kunming e, infine, ci sposteremo a Badaling dove scaleremo una parte molto panoramica della Grande Muraglia. Anche oggi non sarà una passeggiata…
1) Antico quartiere a Pechino. Non lo visitiamo seduti sul classico risciò a due ruote trasportato da un uomo a piedi con la forza delle braccia, come si vedeva nei film americani di qualche anno fa, bensì su un tre ruote guidato a forza di gambe da un esperto ciclista in grado di muoversi con grande perizia nelle strette vie (hutong) che caratterizzano il vecchio quartiere cinese.
Gli hutong sono vicoli formati da file di siheyuan, le tradizionali abitazioni con un cortile al suo interno. Molti quartieri sono formati dall’unione di più siheyuan tra di loro, cioè collegando fra loro più hutong. Per via di questa struttura, parlando di hutong spesso ci si riferisce all’intero quartiere. Dalla metà del XX secolo il numero di hutong a Pechino è calato drammaticamente, dal momento che sono stati demoliti per far spazio a nuovi edifici e a strade più ampie. Di recente alcuni hutong sono stati protetti per preservare questo aspetto della storia e della cultura cinese.






Da turisti che si rispettano ci facciamo fotografare con la consorte al fianco sui nuovi risciò e poi, a coppie, ci addentriamo nel quartiere, trasportati da un chauffeur (non mi viene altro termine) che è abilissimo a schivare auto e ciclomotori che procedono in senso opposto. A un certo punto scendiamo dal risciò e andiamo a visitare un’antica abitazione. Qui ci aspetta il padrone di casa che ci introduce nei vari locali, tutti a piano terra, dove vive (o viveva) la sua famiglia. Più o meno la struttura di queste antiche case con corte è la seguente:

Nel filmato potete vedere quest’abitazione dal vivo ed entrare con me nelle varie stanze.
2) La seconda tappa la raggiungiamo in pullman. Si tratta del Palazzo d’estate sulle rive del lago Kunming e ai piedi della collina della longevità. Il suo nome in cinese, Yiheyuan, significa giardino dell’armonia educata. Questa splendida residenza estiva, costruita dall’imperatore Qianlong nel 1750, si estende su una superficie di 2,9 chilometri quadrati, dei quali il 75% è rappresentato da acqua. Nei 70.000 metri quadrati su cui sorge il complesso residenziale si trovano una notevole varietà di palazzi, giardini e altre strutture architettoniche. Difficile non farsi rapire dalla bellezza del luogo: ovunque scorre l’occhio c’è qualcosa di affascinante da fotografare. Ma lasciamo parlare le immagini.









Il corridoio coperto, lungo circa 700 metri, permette una vista mozzafiato del lago e dei dintorni della residenza imperiale.












Ci siamo fatti anche una mini crociera sul lago…


Evidentemente il luogo ispira i poeti: uno di questi con una curiosa penna a acqua scrive le sue poesie sul selciato. Purtroppo questi capolavori durano il tempo di una fotografia… il vento presto le cancellerà.



3) La terza e ultima tappa della giornata è la Grande Muraglia. Ci rechiamo a Badaling, una località dove il panorama, camminando sulle mura, è uno dei più belli di tutta Cina. In questo punto si possono prendere due direzioni: a sinistra vanno i camminatori allenati (la metà del gruppo), a sinistra vanno i sedentari come me. In verità, anche la salita di sinistra è decisamente faticosa…










Dopo tanta fatica, per fortuna ci aspetta un premio. Pranzeremo finalmente in un buon ristorante dove servono un’ottima anatra laccata, specialità di Pechino, ed è subito festa!





La cameriera gentilmente ci spiega come gustare al meglio l’anatra laccata: se ne prende un pezzetto, si aggiunge della verdura (porro e cetriolo, tagliati sottili) e un opportuno intingolo (soia molto densa), si avvolge il tutto in una sottile crêpe, la si addenta e… buon appetito!
Alla prossima…
Nicola
Crediti: foto di Mirella e Giorgio II°, Giorgio I° e Chicca. Alcune immagini le ho prelevate da siti istituzionali cinesi. Il filmato è mio.




