Stamattina mi sono presentata dal tutor del mio corso di laurea per chiedere lumi riguardo al mio piano di studi balengo, che a quanto ne sapevo avrebbe dovuto essere non solo a posto da un pezzo, ma anche con tutte le caselle spuntate, e che invece trovo ancora con esami tolti da mo', altri già sostenuti ma che risultano non fatti, altri ancora riportati in tre modi diversi .
L'orario di ricevimento era fissato per le dieci: memore delle volte passate, ho aspettato il canonico quarto d'ora accademico prima di dare il tutor per disperso, dopodiché sono scesa in segreteria borbottando tra i denti maledizioni contro il sito della facoltà ingestibile, dove gli avvisi non compaiono mai in tempo utile, alternate a quelle rivolte alla puntualità della gente. Dopo aver ricevuto conferma che loro non sapevano nulla di un'eventuale sospensione del ricevimento, risalgo vero la mansarda: nei due minuti che mi sono occorsi per scendere, chiedere e salire nuovamente, il tutor è arrivato.
Gli spiego la situazione e lui mi rassicura spiegandomi che il termine della consegna dei piani di studio è stato prorogato da gennaio a maggio (!), e che quindi la segreteria ha appena iniziato a registrare le modifiche. Mi chiedo perché diavolo siamo ancora costretti a questo supplizio di richiesta cartacea cui manca solo il bollo e la triplice copia, quando è tutto informatizzato.
Stavo per tirare un sospiro di sollievo, quando lui aggiunge che se al momento di presentare la domanda di laurea a settembre il piano di studi dovesse essere ancora sottosopra, avrebbe fatto le correzioni a mano. Ora, va bene che anche così le cose andrebbero a posto, ma chi mi assicura che non salti fuori la rogna all'ultimo minuto? Tipo nell'attesa tra la discussione e la proclamazione: conoscendo la mia sfiga, ci starebbe a pennello.