Viaggiamo a tremila metri di quota, l’aria è appena frizzante, il paesaggio ricorda quello degli hobbit. Tutto è così armonico, pulito, sereno che pare finto. Molti bambini non hanno mai visto un bianco e si riparano dietro alle gonne lacere delle loro madri o sorelle. Rappresentiamo una novità, qualcosa che turba la cantilena dei giorni sempre uguali. Una cantilena che ci incanta.
Non c'è nulla di fuori posto, tutto fa parte del tutto con una grazia divina. Non riesco a considerare povertà tanta bellezza. Che l'Africa trovi benessere per altra strada che non sia la nostra. Un impegno che dovrebbe essere globale. Foto: Patrizia Nuvolari