Magazine Diario personale

Diario di un seduttore, s, kierkegaard

Da Silvy56
DIARIO DI UN SEDUTTORE, S, KIERKEGAARD
Egli non apparteneva alla realtà,ma con essa intratteneva molte relazioni.Vi penetrava profondamente ,eppure,anche quando vi si abbandonava di più,ne veniva fuori.E non era il Bene a tenerlo lontano,nè il Male ad essere sinceri.Soffriva di una specie di eccitazione mentale,per cui la realtà non bastava a stimolarlo se non sporadicamente.Non è che la realtà lo schiacciasse con il suo peso:no,non era troppo debole rispetto ad essa,era troppo forte,ma questa forza era una malattia.Non appena la realtà perdeva la sua forza di attrazione,la capacità di stimolarlo,egli rimaneva disarmato:questo era il suo male.Ne era cosciente nel momento stesso dello stimolo,e in questa coscienza appunto,consisteva il male...[ era troppo dotato spiritualmente per essere un volgare seduttore.Dal diario stesso si ricava che i suoi desideri,erano del tutto particolari,persino arbitrari.Per esempio,poteva bramare un saluto: a nessun costo,in questo caso,voleva ottenere di più,perchè il saluto era l'espressione più bella di quella persona.Con le sue doti spirituali egli sapeva conquistare una ragazza e tenerla legata a sè,senza per questo curarsi di possederla in senso stretto.Immagino che sapesse spingere una fanciulla fino all'apice della passione,al punto d'essere certo che gli avrebbe sacrificato tutto.Ma giunto a tanto,troncava la relazione,senza aver mostrato il minimo reale interesse,senza aver mai pronunciato una parola d'amore,senza aver mai fatto una dichiarazione una promessa.Eppure tutto era accaduto,e la povera infelice,consapevole di ciò provava una doppia amarezza:innanzi tutto perchè non aveva il minimo appiglio a cui aggrapparsi; eppoi perchè veniva sballottata dai più diversi stati d'animo,in un caos infernale]....[Quando si è sognato si può raccontare un sogno a qualcuno,ma quello che lei aveva da raccontare non era un sogno,era realtà.Nessuno riusciva a capire cosa fosse,lei stessa se ne rendeva conto a malapena e tuttavia sentiva quel peso opprimente.Vittime come questa,dunque erano di un genere tutto particolare.

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