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Diario di un wwoofer

Da Andrea_cusati

In questo post racconto la mia prima esperienza da wwoofer in un'azienda agricola sui colli bolognesi.

COS'E' WWOOF?

Wwoof (World-Wide Opportunities on Organic Farms) è un'associazione che opera a livello mondiale per mettere in contatto realtà rurali naturali, appena nate o già esistenti da tempo, con persone che vogliano collaborare a livello volontario al fine di uno scambio reciproco di esperienze, senza fini di lucro.

Pagando una quota di 25 euro l'anno si ha diritto alla tessera di socio Wwoof e viene dato accesso alla lista online di host (ossia i posti che ospitano).

COS'E' UN WWOOFER?

Chi si associa a Wwoof può diventare un host, come dicevo prima, o un wwoofer, cioè una persona che offre il suo aiuto per lavorare un massimo di 6 ore al giorno (ma non nel concetto di lavoro dipendente classico) in un posto in mezzo alla natura per collaborare per un periodo alla costruzione o alla manutenzione di tale progetto e in cambio l'host offre vitto, alloggio e scambio di esperienze.

PERCHE' IL WWOOFER?

Mi tessero a Wwoof nel luglio del 2013 ma per varie problematiche personali inizio davvero a cercare qualcosa che mi interessi sulla lista online di Wwoof solo a fine settembre 2013.

Quel'è il mio obbiettivo nel fare il wwoofer?
Io e mia moglie abbiamo deciso da tempo che il nostro futuro sarà in una comunità.
Per noi vivere con altre persone e costruire insieme a loro uno spaccato di società diverso da proporre poi come modello possibile è la soluzione a tutte le crisi che l'essere umano sta affrontando, da quella economica a quella morale.
Riuscire col tempo a forgiare un gruppo di persone che vive e si parla in maniera diversa, che produce il cibo necessario al suo sostentamento alimentare, che non ha più bisogno del petrolio per vivere e che si autosostiene dal punto di vista energetico è un sogno, tanti dicono utopia, in cui crediamo e che vogliamo fortemente realizzare e vivere.
Io ho sempre avuto una propensione per l'agricoltura, ma non ho mai avuto l'opportunità di imparare il mestiere dell'agricoltore, senza contare che voglio partire dall'agricoltura biologica per poi sviluppare nel posto dove vivremo progetti di permacultura e agricoltura sinergica.
Come wwoofer ho l'opportunità di sperimentare e fare pratica sul campo conoscendo per di più realtà di persone che, anche se con un progetto diverso dal nostro, sono riuscite a mettere in piedi realtà che si sostengono da sole.

LA MIA ESPERIENZA INIZIA IN UN'AZIENDA AGRICOLA SUI COLLI BOLOGNESI

Ho chiaro il mio obbiettivo e questo fa sì che scarti diversi posti dalla mia lista, in più il periodo rende difficile la scelta poiché l'anno agricolo sta per giungere al termine. Mi auguro di trovare qualcuno che abbia da fare ancora dei lavoretti conclusivi nei campi e che abbia da seminare o da potare piante, a me serve tutta l'esperienza possibile.

Fra varie risposte negative, posti che mi contattano ma non mi convincono ce ne è qualcuno che spero abbia presto bisogno.
Con uno di questi posti avevo accordo per la metà finale di novembre ma scatta poi un'emergenza, a causa di una wwoofer che all'ultimo non può andare a lavorare da loro a metà ottobre, così mi chiedono se posso andare prima.
In una giornata organizzo la mia partenza e il giorno seguente sono in stazione a Modena con un trolley e due zaini pieni pieni.
La destinazione è Bologna, dalla stazione dovrò poi prendere l'autobus per una fermata nella periferia di Bologna e lì una certa Eszter mi "caricherà" in macchina per poi arrivare sui 500 mt. all'azienda agricola Angirelle dalle parti di Monterenzio.

Foto della casa delle due famiglie

Casa delle due famiglie che vivono all'Angirelle


L'AZIENDA AGRICOLA ANGIRELLE

Primo piano di Fabrizio

Fabrizio

Sono contento della scelta fatta poiché Eszter e Fabrizio (suo marito) oltre ad aver fondato e creato un'azienda agricola dal nulla 11 anni fa hanno poi cercato persone che volessero vivere lì con loro in una sorta di comunità montana con appartamenti divisi, 4 anni fa a vivere con loro sono andati Francesca e Corrado coi loro due figli (Elia e Sara), in questi anni anche Eszter e Fabrizio hanno avuto due figli (Flavio e Stella).
L'altro motivo per cui sono contento della scelta è che Eszter è anche coordinatrice di Wwoof per l'Emilia Romagna e questo mi da più fiducia da subito.
In questi 11 anni prima Eszter e Fabrizio poi loro due insieme a Francesca e Corrado hanno fatto grandi cose.
Inizialmente Eszter e Fabrizio hanno dormito per due anni in camper costruendosi da soli la casa, che era un rudere diroccato. 

Eszter in cucina che prepara l'impasto per il pane

Eszter


Per cui col poco tempo che avevano e il fatto che nessuno dei due aveva mai fatto l'agricoltore hanno sfruttato la prima risorsa pronta subito per fare cassa: il marrone, ossia il castagno innestato.
Il proprietario che gli ha venduto la proprietà (comprensiva di 4 ettari di castagneto, 3 ettari di terreno coltivabile, un casale e un fienile) ci teneva che chi la prendesse si occupasse per bene del castagneto e dei terreni dato che era un lascito del padre, quindi Fabrizio ha chiesto che insegnasse loro a curare il castagneto e come funzionava la raccolta, la selezione e la vendita delle castagne. Il proprietario spiega tutto e dà loro anche indicazioni sul dove venderle e sui permessi che ci vogliono.
Così parte l'avventura di Fabrizio ed Eszter.

Foto di Corrado sul trattore che fa la linguaccia

Corrado

Negli anni cominciano a fare un orto solo per loro, poi lo ampliano e coltivano dei cereali cercando di puntare all'autosostentamento alimentare, la strada è lunga e difficoltosa soprattutto per chi non ha mai lavorato la terra. Quando arrivano Corrado e Francesca, più esperti dal punto di vista agricolo, tutta la situazione migliora.
Oggi la piccola comunità montana formata da due famiglie di quattro persone l'una con i bambini di età compresa fra i 4 e gli 8 anni si autosostiene dal punto di vista alimentare per l'80-90%.
All'azienda agricola ora si produce, oltre alle castagne: formaggio di pecora, miele, birra artigianale al miele di castagno, grano, farina, uova, frutta e verdura, conserve e marmellate.
L'agricoltura è rigorosamente biologica.
L'acqua potabile è fornita da una fonte all'interno della proprietà mentre

Primo piano di Francesca

Francesca

quella che va nelle docce e nei lavandini del bagno è ferrosa, quindi meglio non berla, che arriva da un pozzo sotterraneo.

L'energia elettrica è fornita da un pannello fotovoltaico e quella in surplus viene venduta all'Enel, quindi guadagnano soldi anziché spenderli per l'energia elettrica.
Un collettore solare gli dà acqua calda d'estate mentre d'inverno la si scalda con la caldaia a legna.
Hanno creato un laghetto artificiale per possibili periodi di siccità.
Oggi l'azienda agricola Angirelle è una bella realtà di piccola comunità montana che si autosostiene.

PRIMO GIORNO - 17/10/2013 

Arrivo alle 9.30-10.00 all'azienda agricola accompagnato in macchina da Eszter.

Il tempo è stupendo.
Mi viene assegnato il camper mentre altre due wwoofer hanno una stanza con due letti, uno dei due matrimoniale.
Il tempo di appoggiare le mie cose e cambiarmi e via a fare castagne con gli altri che sono già in castagneto.
In castagneto faccio la conoscenza di Fabrizio, marito di Eszter, che mi spiega come vengono raccolte le castagne e conosco anche le due wwoofer Alessia e Molly, la prima una quarantenne romana, la seconda un ventenne americana di Seattle.
Durante il giorno conosco Francesca, Corrado e i quattro bambini della comunità (Flavio, Elia, Sara e Stella).
Faccio anche la conoscenza degli animali della fattoria: i 4 cani (Cheyenne, Cita, Diana e Maia), i due gatti adulti (una si chiama Mia l'altro non lo so), i 4 gattini (Red, Viola e Notte, l'altro non lo so), api, galline, galli, tacchini, anatre, oche e pecore.
Tutto il giorno raccogliamo castagne.
Alessia mi dice che si lavora generalmente sulle sei ore, più o meno dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, poi Fabrizio ed Eszter mi dicono comunque che se sei stanco puoi staccare quando vuoi, gli orari sono elastici poiché il wwoofer non è un operaio e loro non sono datori di lavoro.
Alessia mi fa poi sapere che per i pasti funziona così: a colazione si va intorno alle 8.00 da una famiglia e si fa colazione con loro, per pranzo si va verso l'una dall'altra famiglia e si pranza tutti insieme, mentre a cena si va dalla famiglia con cui si è fatta la colazione e si cena solo con loro tra le 19.00 e le 20.00, poi la settimana dopo si invertono le famiglie che ti hanno ospitato ai vari pranzi la settimana prima.
Facile fare confusione comunque vieni chiamato dalla finestra quando è pronto per i wwoofer.
La sera mi avvio verso il camper dopo cena ma l'adrenalina del primo giorno non mi fa venire sonno seppur sono stanco morto, così decido di fare una passeggiata sotto le stelle e assaporare il rumore del silenzio, ossia gli unici suoni che si sentono, quelli degli animali notturni.
Una stellata stupenda e una luna che illumina a giorno mi tengono compagnia.
Nota dolente è che non trovo un punto dove il cellulare prenda per avvisare mia mamma e mia moglie che sono arrivato, che va tutto bene e per condividere con loro la gioia che sento dentro dopo questo primo giorno.
Per le 22.00 siamo tutti a dormire ma mi costringo a farlo e alle 3.00 di mattina sono sveglio, inganno il tempo leggendo, facendo passeggiate e scrivendo il mio diario.
Decido di tenere il conto dei soldi che spendo nel tempo che starò qui per farmi un'idea del risparmio che una persona può avere facendo spesso la vita del wwoofer.
Oggi ho speso 5 euro di viaggio.

18/10/2013

                                      Stamattina castagnata.

Io con un secchio di castagne mentre faccio la castagnata

Castagnata

Il pomeriggio dopo pranzo ho chiuso gli occhi e sono partito per un sonno profondo senza sogni, alle 17.30 riapro gli occhi e mi chiedo come mai non sia venuto nessuno a chiamarmi per lavorare.
Scopro poi da Fabrizio che è venuto a bussare al camper e a chiamarmi più volte ma pensava fossi andato a fare un giro e sono andati a lavorare senza di me.
Mi sento molto in colpa per questa mia mancanza e gli chiedo mille volte scusa, lui mi dice che non fa niente.
Probabilmente ho scaricato la tensione e l'adrenalina del giorno prima e anche il sonno arretrato ha dato il suo contributo.
A pranzo e cena ho lavato i piatti dopo che tutto ieri li ha lavati Molly.
Il tempo è stato bello anche oggi seppur un pò fresco e ventoso.
Alessia oggi aveva giornata libera.
Oggi ho speso 0 euro.

19/10/2013

Corrado, Francesca e i figli sono andati ieri sera a Bologna per una riunione di agricoltori e si sono fermati lì a dormire, credo dalla mamma di Francesca. Quindi sia la cena di ieri che la colazione di stamani le abbiamo fatte ambedue da Eszter e Fabrizio.

Oggi è sabato e i bambini non hanno né scuola né asilo dunque i genitori si sono alzati con più calma e abbiamo fatto colazione intorno alle 9.00.
Dopo colazione raccolta di castagne fino alle 12.30 e il pomeriggio siamo stati a poltrire dato che non ci hanno chiamato per fare alcun lavoro.
Io ho approfittato per leggere un libro su comunità ed ecovillaggi che mi ha prestato Corrado e per disegnare un pò. Sto tentando di fare un ritratto delle figlie delle due famiglie per regalarglielo poi prima di andar via, ma non sta venendo bene poiché non ho un posto comodo dove disegnare e anche perché sto utilizzando una foto che vedo tramite il piccolo display della mia fotocamera digitale che si spegne ogni minuto in automatico.
Sul tardi, verso le 17.30, ci chiama Fabrizio per spostare le reti dei letti che loro utilizzano per far asciugare le castagne.
Dobbiamo spostarle in un luogo asciutto e riparato perché domani è prevista pioggia.
Dopodiché con Molly e Alessia abbiamo selezionato castagne fino le 19.30.
La selezione delle castagne avviene in questo modo: si versano le castagne già lasciate asciugare in una macchina che divide la prima, la seconda e la terza scelta, vale dire le più grandi dalle medie e dalle piccole. Poi le castagne cadono in delle reti di letti poste sotto la macchina e noi dividiamo le bacate o quelle tutte gibbose (dice Fabrizio che quelle ammuffiscono prima esternamente) dalle sane. Quelle gibbose e quelle bacate verranno mandate in buona parte a un essiccatore a legna che seccherà le castagne lasciando intatta la parte buona e disintegrando la parte bacata, la parte buona verrà poi utilizzata per fare la farina di castagne, mentre una piccola parte di quelle più conciate verrà data agli animali della fattoria da mangiare.
Dopo il terzo giorno mi trovo a passeggiare dopo cena e a riflettere su quanto sto vivendo.
Su alcune cose mi rendo conto che avevo aspettative diverse e ne sono un pò deluso, su altre mi accorgo che pensavo di trovarmi bene in una realtà simile ma non pensavo così tanto bene, quindi avevo aspettative inferiori.
In sostanza sono contento della scelta fatta e sto trovando molti aspetti positivi dell'esperienza di vita condivisa che sto vivendo.
In questo periodo in agricoltura c'è poco da fare, bisognerebbe seminare i campi coi vari cereali ma il terreno è ancora troppo umido, piove troppo di frequente e fa pochi giorni di sole. Se si seminasse adesso con la vecchia seminatrice che hanno si intaserebbero continuamente gli ugelli da cui cadono i semi.
Corrado oggi è passato col trattore e un attrezzo attaccato dietro (di cui non ricordo il nome) che serve a sminuzzare e dissodare un pò il terreno già arato.
Oggi la giornata è uggiosa, nebbiosa e umida.
La semina del grano è ora a rischio col tempo pazzo che ha fatto quest'anno. Entro metà novembre si deve seminare e difficilmente andando avanti le giornate saranno migliori di questa e se lo saranno difficilmente lo saranno per il tempo necessario ad asciugare il terreno per bene, Corrado dice che ci vorrebbe almeno una settimana di vento e di sole affinché i campi siano pronti per la semina.
Qui si utilizza un'agricoltura abbastanza tradizionale ma biologica al 100%, è stato fatto solo un piccolo esperimento in biodinamica ma mi sembra di capire, mia sensazione, che non verrà ripetuto in futuro poiché non si sono viste notevoli differenze dal biologico classico.
Oggi ho speso 0 euro.

20/10/2013

Oggi giornata della mia prima raccolta nell'orto!!!

Abbiamo raccolto le zucche ammonticchiandole nell'orto poi abbiamo raccolto pomodori e fagiolini.
La mattinata è volata via nonostante sia stato per diversi versi più faticoso come lavoro che la raccolta dei marroni, ma sia io che Alessia eravamo molto contenti di aver rotto la monotonia delle castagnate.

Io fotografato mentre metto via le zucche

Quante zucche!!!

Io poi ho deciso di fare il wwoofer per imparare più possibile il lavoro del contadino quindi sono stato molto felice di lavorare nei campi.
Molly oggi è di riposo e ha fatto una lunga passeggiata qui sulle colline intorno ed è tornata stanca e accaldata per le 13.00 per pranzo.
La mattina è stata leggermente nebbiosa ma non male, il sole scaldava bene.
Prima di pranzo abbiamo dato una mano a Francesca a sistemare i bancali in un pezzettino di bosco per poi metterci su le arnie delle api che deve spostare da dove sono adesso per tenerle più riparate per l'inverno.
Dopo una bella mangiata ho lavato i piatti e poi via di corsa a caricare le zucche sul trattore prima che piova. Successivamente abbiamo messo le zucche nel laboratorio, dove di solito Fabrizio fa i mosaici, affinché si conservino in un luogo non troppo freddo e non troppo umido.
Corrado dice che di solito la domenica riposano loro e fanno riposare i wwoofer ma alcuni impegni accavallati, tra cui mercatini vari, sagre e festa della spigolatura da organizzare per il 27 ottobre, richiedono a tutti un pò di straordinari.
Finito di mettere via le zucche veniamo lasciati liberi e io dormicchio, scrivo e leggo fino le 19.00, orario in cui mi chiamano per fare la doccia e poi cenare da Francesca e Corrado. 
Finita l'estate il problema con la doccia è che siccome devono scaldare l'acqua con una caldaia a legna devono aspettare poi che l'acqua arrivi a temperatura e ci mette qualche ora.
Dopo cena, mentre ero su internet, ho mostrato a Francesca, Molly, Alessia e Corrado, tramite il mio account di Facebook, le foto dei miei gatti e del mio matrimonio e i disegni vari che ho fatto.
Il ritratto che stavo facendo delle due bambine era bellino come disegno ma non c'entrava un accidente con le due bambine così l'ho strappato e mi sono ripromesso di farlo con più calma quando tornerò a casa.

21/10/2013

Stamane a colazione riflettevo sul pieno significato della parola "rallentare".

Spesso ho sentito dire che vivendo in campagna si rallenta e la cosa mi è sempre sembrata logica e comprensibile, facile da capire. Ovvio no? Però vivere la vita di campagna mi ha fatto davvero comprendere appieno il significato di questa parola.
Per quanto lavoro ci sia da fare non è paragonabile al correre, spesso inutile, del cittadino.

Foto delle colline all'alba con sopra il cielo pennellato di nuvole rosa

Colline all'alba

Non è solo il non dover correre verso il posto di lavoro la mattina (che come disoccupato da più di un anno quasi neanche mi ricordo) utilizzando metropolitane, tram o autobus (che più che mezzi pubblici sembrano vagoni bestiame) per timbrare il cartellino in orario. E' proprio come si passa da un lavoro a un altro, come si svolge un lavoro e a come si vivono gli attimi in solitario e con gli altri.
Stamattina, senza un televisore davanti, noi tre wwoofer mentre facevamo colazione ci siamo persi a guardare la finestra di fronte a noi dove dei gattini sul davanzale si appoggiavano al vetro guardandoci mangiare, come dei bambini con naso e mani appiccicate alla vetrata della pasticceria. I gattini erano incorniciati, come in un bellissimo quadro, dalle verdi colline avvolte nella nebbia.
Intorno a noi il silenzio, a parte qualche nostro risolino intenerito dai gatti, mentre Eszter impastava l'impasto per fare pane e biscotti.
Una calma tranquilla mi ha pervaso e ne ho goduto fino all'ultimo attimo.
Lo stesso mi capita quando cammino e passeggio, aspettando mi sia dia qualcosa da fare o mi si chiami per pranzare, assaporando i suoni, i profumi, la perfezione della natura e il paesaggio che mi circonda, a volte tenendo in braccio e coccolando un gattino o accarezzando un cane di tanto in tanto.
In questi momenti entro in uno stato, mi vien da dire, di meditazione (termine che non ho mai compreso a fondo), penso e rifletto ma non in modo nervoso e dannoso, non quei pensieri che più ci rimugini e più ti danno malessere o rischiano di trasformare un sassolino di disagio dentro di te in una valanga in piena regola certificata come patrimonio dell'UNESCO! Sono pensieri riflessivi, calmi, dolci, pieni di energia viva, di propositività, di analisi senza stress, è tranquillità dell'anima, è quasi aver la sensazione di sognare, di sentire il cervello leggero che attraverso gli occhi si perde in quell'ambiente verde e sinuoso, fermo, statico, monotono, ma che non annoia mai.
Ho la certezza che senza il lavoro di crescita personale che mi ha portato a un equilibrio interiore più saldo oggi non sarei in grado di vivere tutta questa positività dentro di me. E' come se il periodo fosse maturo e Andrea si sente finalmente pronto a spiccare il volo dopo essere stato nel bozzolo per un tempo sufficiente servito a rinforzare le ali della farfalla. In questi momenti scelgo, decido, prendo decisioni sul mio futuro e sul cosa voglio creare nella mia vita, la consapevolezza di non volerlo fare da solo ma con la mia famiglia e le persone cui tengo che vorranno affiancarmi sulla strada del cambiamento. E' la prima volta o forse una delle pochissime volte che nella mia vita mi sento realizzato, forte e padrone assoluto delle mie scelte.
Il vivere in questo modo l'esperienza e il posto in cui sono è certo anche merito del fatto che noi wwoofer siamo chiamati in causa relativamente rispetto a chi vive qui tutti i giorni dell'anno e con l'agricoltura si sostiene anche economicamente. Le preoccupazioni dell'imprenditore che col suo lavoro ci vive sono certo pressanti. Ma anche come wwoofer vivi molto la situazione e ho la sensazione che anche chi vive qui sempre assapora a modo suo questo "rallentare" della campagna come lo sto vivendo io.
Oggi sto proprio bene anche se ho un leggero sonno per via della giornata uggiosa, ma soprattutto per via di un temporale notturno che si è scatenato quasi tutta notte e che tra tuoni e goccioloni di pioggia in camper mi ha tenuto sveglio, poiché nel camper i suoni dell'acqua battente e dei tuoni si sentono come se non avessi un tetto sopra la testa.
Dopo la colazione la mattinata è trascorsa raccogliendo castagne.
Nel pomeriggio abbiamo raccolto marroni nella nebbia per un'ora poi siamo andati a selezionarli.
Alessia domattina riparte per Roma per una riunione di condominio a cui non può mancare, dice che probabilmente tornerà poco prima della festa della spigolatura.
Qui il mio cellulare prende a stento solo in un punto o due e con Elena (mia moglie) abbiamo deciso di scriverci prevalentemente per mail per i racconti lunghi, perché la voce spesso va e viene.
Mi manca Elena e mi mancano i nostri gatti. E' due giorni che non riesco a sentirla.
Sento che questa è la vita che voglio fare, ma voglio crearla e condividerla con loro.
Anche oggi ho speso 0 euro.

22/10/2013

Stamattina mi sono svegliato alle 6.00 per via del naso un pò intasato, di un prurito alla gola e di un dolore alla scapola sinistra.

Come esperienza della mia prima volta in un camper, oltre i rumori del temporale amplificati, annoto anche la scomodità del posto letto.
Appena sveglio sono andato in bagno a spalmarmi un pò di arnica forte intorno alla scapola.
Tuttavia mi sento bene, vispo e contento di iniziare una nuova giornata.
Ho aperto tutte le finestre del camper per cambiare un pò l'aria e la nebbia corre leggera al suo interno.
Ieri notte si vedevano stelle pur con diverse nuvole intorno, mi auguro che oggi, dissipata la nebbia del mattino, si sveli un cielo sereno.
In effetti la giornata è poi stata prevalentemente serena con un ritorno di nuvole basse in serata che hanno risieduto quasi tutto il giorno nella vallata.
La mattina io e Corrado abbiamo dato da mangiare alle galline, poi abbiamo raccolto castagne tutto il giorno e selezionato un'ora la sera.
Sono anche riuscito a scrivere ad Elena nel pomeriggio (approfittando del fatto che Molly spesso è su internet la sera per diverso tempo, do la precedenza a lei perché tutti i suoi cari sono in America ben più lontani dei miei e lei è in giro e starà in giro per il mondo da/per diversi mesi) e a sentirla un pò decentemente la sera al cellulare.
Quindi giornata perfetta!!!
Ci sono ancora un mucchio di castagne da raccogliere e hanno detto che forse giovedì vengono una decina di persone del paese loro amiche a dare una mano nella spigolatura. Così approfittano per farmi fare la mia giornata di riposo quel giorno.
La notte è andata molto meglio della scorsa e ho dormito come un ghiro fino al mattino seguente.
Spesi 0 euro.

24/10/2013

Oggi è stato il mio giorno libero.

Sveglio dalle 4.30 a causa dell'acqua battente sul tetto del camper.
Il temporale cessa alle 9.00 e io mi avvio verso Bisano a piedi, un paesino vicino all'azienda agricola che dista 8 km.
Tre degli otto chilometri che separano Angirelle da Bisano sono in salita abbastanza ripida e quando la salita si attenua per poi lasciare spazio alla adorata discesa sono stravolto e in un bagno di sudore.
Piano piano esce anche il sole.
Arrivato a Bisano prendo un pò di frutta che mi manca molto, purtroppo all'azienda agricola dove faccio il wwoofer hanno solo le loro mele di stagione e null'altro.

Vista da Bisano di un monastero sulle colline circostanti

Monastero a Bisano

Qui il cellulare prende bene così approfitto per chiamare qualcuno passeggiando lungo le rive del fiume in piena che attraversa Bisano.
Chiamo Gabriella mia counselor personale nonché cara amica nonché docente della scuola frequentata l'anno scorso nonché una delle due persone con cui vorrei tanto vivere la comunità che stiamo cercando di creare.
Ho parlato con lei della mia esperienza con l'entusiasmo e l'energia che sento dentro da quando sono qui e ho sentito lei molto contenta di ciò che sto vivendo e molto vicina, questo mi ha fatto enorme piacere.
Poi chiamo mia mamma e mio papà.
Infine chiamo Elena durante il pranzo poiché è in pausa pranzo.
Mi sono voluto concedere un piccolo ristorantino dove ho mangiato un'insalata di antipasto, un piatto di tagliatelle ai porcini freschi, una pannacotta e ho bevuto un bicchiere di San Giovese, una bottiglia d'acqua naturale, un caffè e un grappino (più due che mi ha offerto il proprietario per un totale di tre grappini).
Poi sono andato davanti alle Poste ad aspettare Francesca che passa a prendermi col furgone per poi andare al mercatino di Monterenzio che è di strada, siamo d'accordo che le do una mano al mercato nel pomeriggio e lei mi evita la dura salita a piedi al ritorno.
Arriviamo al mercato e l'aiuto a preparare le bancarelle, poi un pò sto lì con lei e un pò vado a fare due passi in paese.
Torniamo a casa alle 20.00 che sono affamato e stravolto, contento però della giornata intensa fatta di esperienze nuove.
Diciamo che come giorno di riposo non c'è stato male!!! :-)
A tavola Fabrizio mi scalda una pasta e fagioli deliziosa e mi dà qualche verdura cruda, lui ed Eszter hanno già mangiato e apprezzo molto che rimangono comunque lì con me a tavola a farmi compagnia e a conversare della giornata.
Molly nel frattempo è su internet a chattare.
Fabrizio mi dice che devono ancora parlarne con Corrado e Francesca ma con molta probabilità il mio periodo di wwoofer da loro finirà con la prossima settimana, hanno bisogno di staccare la spina da tutto e tutti, il periodo delle castagne è molto pesante e ricco di impegni.
Oggi mi sono lasciato andare alla pazza gioia e ho speso 35 euro mentre ieri 0 euro.
  
26/10/2013

Oggi castagnata per due ore poi castrazione dei marroni.

La castrazione non è quello che alcuni maliziosi possono pensare, ma semplicemente un taglio orizzontale leggero che incide la buccia del marrone sulla parte curva per prepararlo all'arrostimento sul fuoco che lo trasformerà in caldarrosta.
Dopo pranzo aiutiamo Eszter a spolpare i marroni lessati per farne un puré di marroni che si utilizzerà per farne dei dolci.
Alla sera "torna all'ovile" un wwoofer che è stato qui a lavorare e si è affezionato al posto e alle persone, si chiama Daniele e starà qui con noi per darci una mano e viversi la festa, è arrivato con la sua ragazza (Gilda).
Finito di cenare Daniele fa gruppo fra noi wwoofer e ci chiede di stare tutti nella camera dove dormono Molly e Alessia a chiacchierare e bere una bottiglia di vino rosso che ha portato.
Tra i numeri per aprire la bottiglia senza disturbare le due famiglie per chiedere un cavatappi (ci viene poi in soccorso Corrado che era fuori ad ammirare le stelle e ci ha sentiti trafficare col vino, con pena decide di prestarci un cavatappi), tra le risate, tra il vino che pian piano sortisce il suo effetto, sento tutti vicini come mai in questi giorni e osservo Alessia e soprattutto Molly, mentre ridono e si godono la compagnia, sotto una luce nuova.
Mi avvio verso il camper un pò barcollante e sento miagolare un gatto davanti a me, fatico a vederlo nel buio anche perché si tratta di Notte, una gattina nera molto coccolona e tenera. La prendo in braccio e decido di passeggiare un pò sulla strada per far scendere il tasso alcolico nel sangue, perché so che se vado a letto in queste condizioni mi girerà tutto e non riuscirò a dormire.
Guardando il firmamento mi sento piccolo piccolo... immensamente piccolo.
Oggi e ieri ho speso 0 euro.

28/10/2013

Ieri la festa è andata benissimo.

Io sono partito la mattina con la testa e lo stomaco un pò pesanti per i postumi della bevuta in compagnia, ma con tanta voglia di vivermi e godermi la giornata.
La mattina è stata un pò noiosa a tagliare e spolpare castagne lesse per ore.
Il tempo era stupendo ma verso mezzogiorno si è alzato un ventaccio che ha messo a rischio la buona riuscita della festa, dato che si dovevano accendere fuochi per fare caldarroste e vin brulè.
Fabrizio mi assegna il compito di autista del furgoncino che usano per il mercato che all'occorrenza diventa un pulmino a dieci posti a sedere per le persone che hanno difficoltà o scarsa voglia di affrontare la salita a tratti ripida per arrivare dalla strada asfaltata più giù sino all'azienda agricola.
Alle 14.30 sono cominciate ad arrivare alla spicciolata le prime persone così io mi avvio con Daniele più a valle col furgone/pulmino. Daniele ha il compito di fare da parcheggiatore delle auto e poi radunare le persone che vogliono salire col pulmino.

Molly che prepara la pizza da infornare

American pizza chef!

La festa scorre bene con Molly e Alessia che preparano le pizze da infornare, Eszter al bar creato sotto il gazebo con una loro amica che serve ogni ben di Dio, Corrado alla bancarella che vende i prodotti di loro produzione, Francesca che fa divertire i bambini con lavoretti creativi utilizzando le castagne, amici loro che suonano, fanno le caldarroste, sfornano pizze e noi altri che satellitiamo intorno lavando bicchieri o accompagnando su gente per la buona accoglienza di tutti.
A un certo punto Fabrizio mi dà il cambio sul pulmino per farmi godere un pò la festa e noto che il vento si è calmato trasformando la giornata in una giornata perfetta.
Tra pizza, vin brulè, pomodori verdi fritti, risate, balli, battute e musica arriva il buio della sera e una stellata stupenda fa capolino.
Tutti vanno a dormire non prima di averci ringraziato per il buon lavoro svolto e noi wwoofer rimaniamo ancora un pò sotto le stelle a chiacchierare, poi alla spicciolata anche noi, esausti, seguiamo l'esempio e ci avviamo ai nostri giacigli per lasciarci scivolare fra le braccia di Morfeo.

Questa mattina Molly, Daniele e Gilda sono partiti.

Daniele tornerà a fare il wwoofer dove lo stava facendo prima di prendersi un piccolo permesso per venire da noi per la festa, Gilda tornerà alla sua vita di studente e attrice teatrale a Bologna e Molly andrà prima a Milano un giorno, poi andrà a Monaco in Germania, poi ad Atene e poi a Londra, sempre a fare wwoofer e poi chissà.
Un pò mi spiace aver perso Molly e che Daniele e Gilda partano.
Ho dato un forte abbraccio a tutti e Molly, con mia sorpresa, è quella che lo ha ricambiato con maggior calore e trasporto.
Stamattina ho dato poi una mano a Fabrizio a radunare e sistemare la varia oggettistica sparsa qua e là per la proprietà che è servita per la festa, poi gli ho dato una mano a preparare le varie cassette di verdura da consegnare alle famiglie dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale).
Infine ho lavato quasi tutte le stoviglie della festa per dare una mano ad Eszter.
Il pomeriggio con Alessia abbiamo legato i cardi dopo che Corrado ci ha insegnato come fare, così ho imparato una cosa nuova. Il tempo era bello ed è stato piacevole lavorare alla luce del crepuscolo nei campi.
La sera abbiamo cenato da Corrado e Francesca e abbiamo chiacchierato dei pro e dei contro del vivere in comunità, delle difficoltà che hanno incontrato e stanno incontrando le due famiglie nel vivere la convivenza di un'azienda agricola e di un progetto comune.
Discorsi molto interessanti e utili da condividere sia per loro che il passo l'hanno già fatto che per me che voglio farlo in futuro.
Prima di cena Eszter mi ha fatto sapere che mercoledì tornerò a casa, giorno in cui anche Alessia tornerà a Roma.
Per questa stagione non hanno più bisogno dei wwoofer.
Un pò mi spiace lasciare il posto e questa vita contadina, da un altro lato sono felice di riabbracciare Elena e i miei gatti e di tornare nella mia casetta dove posso mettermi al pc quando ne ho voglia, dove il cellulare prende e dove non devo chiedere 6 ore prima di scaldare l'acqua per farmi una doccia. :-)
Il vento è aumentato nella notte facendo barcollare e scricchiolare il camper e facendomi, quindi, dormire poco.
Ieri e oggi ho speso 0 euro.

30/10/2013

La mia avventura è finita.

Nonostante questo ieri pomeriggio per un'oretta e stamattina dalle 8.00 alle 13.00 sono stato sulla seminatrice ad aiutare Fabrizio a seminare.
Ieri per prova e oggi perché Corrado doveva preparare le cose per un mercato in un centro sociale a Bologna, quindi ci accompagnerà poi giù a una fermata di autobus per arrivare poi in stazione.
Ieri Francesca mi ha anche mandato a richiamare le pecore all'ovile e mi è molto piaciuto farlo.
Il lavoro sulla seminatrice è stato molto stancante poiché il terreno umido spesso intoppa gli ugelli da cui cadono i semi e il trattore scivola nel pantano nonostante sia coi cingoli.
Si tratta di stare appollaiati sul retro del trattore a controllare che la caduta dei semi sia libera da intoppi di ogni tipo su terreni non piani.
Arrivo alle 13.00 stanco e affamato.
Un pò per l'agitazione che mi prende quando devo mettermi in viaggio mi sono svegliato alle 2.00 stanotte e mi sono preparato le mie cose, poi verso le 4.30 mi sono riaddormentato e ho dormito fino le 7.15.
Quindi finito di mangiare raduno le ultime cose e dopo aver abbracciato tutti partiamo.
Alla fine Corrado decide di stare in azienda a dare una mano a Fabrizio coi campi e così Eszter farà il mercato al suo posto.
Decido dunque di stare un pò con lei a darle una mano a preparare le bancarelle e poi andare via.
Finite le bancarelle saluto Eszter intorno alle 18.00 e mi avvio alla fermata dell'autobus che mi porterà in stazione.
Sull'autobus la macchinetta dei biglietti è fuori servizio e non li eroga e le due che timbrano i biglietti sono anch'esse fuori servizio così l'autista mi dice che farò il viaggio gratis.
Prendo al volo un treno che è un vagone bestiame, poiché è un treno già in ritardo di 20 minuti, il lato buono è che in questo modo il controllore non si fa vivo e quindi non pago il biglietto neanche qui.
Quindi oggi e ieri ho speso 0 euro che nel totale di due settimane fanno una spesa di 40 euro.
Vivendo normalmente ne avrei spesi molti di più.

CONCLUSIONI FINALI

Sinceramente come esperienza, per quelli che erano i miei obbiettivi di partenza, non è stata soddisfacente, cosa che in parte sapevo dato il periodo di scarso lavoro nei campi. In modo sorprendente però è un'esperienza che ho trovato molto utile per tanti aspetti che non mi aspettavo o che forse non consideravo. Il diverso tempo passato in solitudine non me lo aspettavo in una comunità e soprattutto con altri wwoofer presenti, ma mi è stato molto utile per riflettere su tante cose che voglio fare e che ho lasciato sedimentare dentro di me nell'ultimo anno. Anche il raccogliere per tante ore castagne non me lo aspettavo, pensavo ci facessero variare un pò di più coi lavori pur sapendo che prevalentemente avremmo raccolto castagne, ma anche questa esperienza alla fine mi ha mostrato tutto il lavoro dietro a un'azienda agricola che vive in questo periodo autunnale del commercio prevalente di marroni.

Quindi è assolutamente positiva l'esperienza e ringrazio Corrado, Francesca, Eszter e Fabrizio per avermi accolto nelle loro famiglie, essere stati disponibili e umani in molti frangenti.
Consiglio a chiunque di fare un salto come wwoofer all'Angirelle.
               Scritto da Andrea Cusati sabato, 9 novembre, 2013
                
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