Bene, ci risiamo, tappetino steso si ricomincia.
Come vi ho anticipato nel post dal tono un po' drammatico di inizio novembre, dopo un anno e mezzo ferma (tra iperemesi gravidica, panzona enorme, cesareo d'urgenza e una bimba che non dorme diciamo che l'unica cosa che riuscivo a fare era meditare stesa) mi sento allo stesso livello fisico di quando ho iniziato con lo yoga 4 anni fa: una scopa.
Indi ragion per cui ho pensato di ricominciare a casa, anche per questioni di orario e, immaginate immaginate (da leggere con ironia), che grande idea ho avuto? Descrivere qui la mia filosofia e i miei progressi (sperando che chi siano).
Come si re-inizia con lo yoga? Qui nel box ho messo una tabella di marcia indicativa, e sentendomi parecchio messa male ho deciso di partire proprio dall'inizio: asana di base e saluto al sole.
Anzi, per essere ancora più precisi la prima settimana non ci metto nemmeno il saluto al sole.
Mi rifaccio agli insegnamenti di André Van Lysebeth in Imparo lo yoga (libro da avere) che consiglia una prima sequenza di 15 minuti che comprende una prima parte di consapevolezza della respirazione, una seconda parte di presa di coscienza del corpo, 4 asana (una capovolta, una di inarcamento, una chiusura e una torsione) per 4 minuti in tutto, uno per ciascuna, e il rilassamento finale.
Alla prossima puntata!