Ed eccoci alla terza e ultima parte del resoconto del nostro viaggio.
V giorno: é la mattina del penultimo giorno e finalmene ci decidiamo ad affrontare una tappa imperdibile per ogni turista ad Amserdam: l'enorme Rijksmuseum. Attraversiamo il centro cittadino godendoci altre bellezze a noi ancora sconosciute, tra cui la movimentatissima Leidseplein, fino all'imponente mole del più grande museo dei Paesi Bassi. L'esterno (che avevamo già visto due giorni prima in quanto si affaccia anch'esso nella Museumplein) è ricco di decorazioni dorate e accoglie i visitatori sotto ad un androne sempre pieno di musicisti e artisti di strada. L'interno del museo si sviluppa in 3 piani e raccoglie oggetti artistici dall'antichità fino al XIX secolo, oltre a mostre temporanee (nel nostro caso una di porcellane cinesi) e collezioni a tema (armi, modelli navali ecc): c'è da perdersi.
Per chi come noi è già passato per Louvre e British, la maggior parte del museo non aggiunge molto (ovviamente si tratta di commenti da profani), ma arrivati al secondo piano, nella splendida e luminosa galleria centrale, non si può che rimanere estasiati davanti a tanta beltà. In una splendida cornice di ambienti sono conservati i maggiori capolavori della pittura fiamminga del secolo d'oro: Van Dick, Vermeer e soprattutto Rembrandt, di cui spicca la celeberrima Ronda notturna (una simpatica versione tridimensionale è presente al centro della pittoresca Rembrandtplein).
Per sgranchirci dal classico indolenzimento da museo decidiamo, per il pomeriggio, di fare una passeggiata nella zona delle Nove Strade, addentrandoci poi nelle viuzze del De Jordaan. Forse una delle più belle attività che si può fare ad Amsterdam. La magia che si respira in una giornata di sole nelle stradine che costegggiano i canali è impareggiabile: l'ombra degli alberi, il lento sciabordio dell'acqua e le splendide facciate agettanti delle case.
Passeggiando ci imbattiamo in una coloratissima pasticceria di macarons!! Ovviamente ne approfittiamo per fare merenda! ;)
Prima di cena gironzoliamo per le vie dello shopping (Kalvestraat, Rokin, Nieuwendijk), piene di negozi che PURTROPPO in Italia non ci sono, come Forever 21, in cui vi consiglio assolutamente di andare!
Per cena non dobbiamo fare altro che incamminarci lungo la Damstraat, dove veramente potete trovare qualsiasi cibo etnico: italiano, cinese, argentino, giapponese, ecc. Noi scegliamo uno dei tanti ristoranti messicani presenti e accompagnamo il burrito con una doverosa Heinken (poco messicana ma molto olandese).
Rijksmuseum
'Ronda di notte' di Rembrandt
The Jordaan
'Il mulino' Mondrian
VI giorno: eh già... Siamo ormai alle ultime ore in questa spendida città, purtroppo. Miracolosamente siamo riusciti a portare a termine quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, così, senza troppe pretese, ci dirigiamo verso l'entrata del vicinissimo NEMO. Questo edificio a forma di nave, realizzato da Renzo Piano, funge da spettacolare scatola al museo della scienza del quale purtroppo non possiamo dire molto, avendo scoperto che era chiuso proprio quel giorno.
Un rapido cambio di piani ci porta a decidere di sfruttare ancora una volta (per l'ultima, sigh) la nostra Museumkaart, visitando il museo ebraico e la connessa Sinagoga Portoghese, nella zona del quatiere ebraico, nei pressi dell'Hermitage. Il museo è piccolino, ma ancora una volta ottimamente illustrato, e racconta la storia degli ebrei ad Amsterdam, dal loro insediamento ai giorni nostri. Volendo essere del tutto sinceri, non è riuscito a coinvolgerci come invece farà la sorprendente sinagoga che visitiamo poco dopo. E' la prima volta che entriamo in un tempio ebraico (utilizzato per funzioni religiose tutt'oggi) e rimaniamo incantati dalla semplicità, congiunta alla ricchezza di dettagli. Il tutto è completato da un'ottima audioguida che ci illustra i diversi luoghi e le loro funzioni (di cui eravamo in precedenza colpevolmente ignoranti) oltre ad altri interessanti particolari come, ad esempio, il fatto che l'edificio sia rimasto completamente immutato negli ultimi due secoli (la fonte di luce e calore durante le celebrazioni sono ancora le candele).
Ci reimmergiamo nella città, nelle sue stradine, tra i suoi canali, in una continua esplorazione, come se ogni angolo, ogni passo, possa fornirci un nuovo punto di vista, un nuovo taglio di luce, una nuova immagine da catturare nel rullino della nostra memoria.
C'è il tempo per fermarsi a prendere dei pensierini al Bloemenmarket: il celeberrimo mercato dei fiori, dove si affacciano decine e decine di bancarelle che vendono tantissimi tipi di bulbi (tra cui ovviamente i tulipani) e altri generi di souvenirs.
Sono le 19 passate, le turbine iniziano a accelerare, ancora qualche metro di pista e in pochi istanti l'aereo si stacca da terra. I canali si allontano e così le praterie e i suoi mulini, sempre più nascosti alla nostra vista dalla coperta della notte che, piano piano, si prende i suoi spazi lasciando al sole solo pochi ultimi splendidi raggi oltre le nuvole.
Dopo il dovere tocca quindi al piacere: sushi!!
Lo compriamo in un mini supermarket dopo che ci era stato preparato davanti: buono e pratico in questa versione take-away.
Non riusciamo ad accettare l'idea che siano già passati 5 giorni, ma ormai è tempo di andare.
Dobbiamo purtroppo incamminarci per prendere le valigie (lasciate in botel) e proseguire quindi verso la stazione. Qui prendiamo uno dei tanti treni che la connettono direttamente a Schipol (l'arrivo è proprio sotto la piazza centrale dell'areoporto) pagando un biglietto di circa 5€. Il biglietto siamo riusciti a farlo solo nelle casse automatiche che accettano pagamento con carte, ma forse basta informarsi con un attimo più di calma per le altre modalità d'acquisto. Dopo aver passato il metal detector ci dirigiamo al nostro gate dove c'è ad aspettarci l'aereo di Transavia, una compagnia locale che offre voli low cost (abbiamo speso circa 100€ a testa andata-ritorno) da diverse città italiane con un ottimo servizio. In generale per cercare i voli vi consigliamo di utilizzare attraverso i grandi siti di ricerca (edreams, volaquasigratis ma soprattutto sky-scanner) le compagnie generalmente più economiche per poi visitare direttamente i loro siti dove vi è una maggior semplicità di navigazione per esplorare le combinazioni giorni-orari migliori.
In piazza Dam: sushi take-away
In sinagoga con la kippah
I botel nella darsena e di sfondo il NEMO
Blomenmarket
Spero che questo 'diario' possa esservi stato utile, se avete avuto o avrete l'occasione di visitare Amsterdam fatemelo sapere, nuovi consigli sono sempre utili, dato che voglio tornarci!
Kisses
Se vuoi leggere anche le parti precedenti:
PT.1 http://indacomakeup.blogspot.it/2015/03/diario-di-viaggio-amsterdam-pt-1.html
PT.2 http://indacomakeup.blogspot.it/2015/03/diario-di-viaggio-amsterdam-pt-2.html