Eccoci al secondo capitolo del viaggio in Messico e Centro America; il Guatemala è la seconda tappa e grazie all' Ente del Turismo #VisitGuatemala abbiamo affrontato la settimana in questo splendido paese.
Partiamo da San Cristobal in Messico dopo ci attendono 10h di viaggio per attraversare il confine con il Guatemala e raggiungere il Lago Atitlan prima tappa del viaggio. Come abbiamo fatto?
Abbiamo acquistato per poco più di 20 euro a testa i biglietti per il mini van che dopo 5h di viaggio e raggiunto il confine ci avrebbe aiutato nel passaggio e nella salita sul bus gutemalteco per le successive 5h fino al lago. Il viaggio è stato davvero pesante e purtroppo lo abbiamo potuto fare solo di giorno e questo non aiuta (in Guatemala i mini bus non hanno il poggiatesta e per 5h la testa vi ciondola in giro).
Se soggiornate per più di 7 giorni in Messico dovrete pagare alla frontiera 200 pesos piccola marchetta per la polizia... mentre in ingresso in Guatemala a discrezione vi verranno chiesti 20 pesos.
Giungiamo finalmente a Panajchel movimentata cittadina che affaccia sul lago; una via di locali, ristoranti, negozi molto carina e molto affollata sarà la base per gli spostamenti in barca verso i villaggi che circondano il lago.
Ci rechiamo al porto e con 25 quetzal raggiungiamo San Pedro il primo villaggio, molto carino si snoda in tante vie e la mattina c'è un colorato mercato locale, non dedichiamo più di un paio d'ore e ci spostiamo per 10 quetzal a San Marco, che conserva ancora un villaggio tribale maya ce si snoda sulla collina. Noi lo attraversiamo e spinti dal desiderio di avere una vista mozzafiato dalle colline ci avventuriamo in solitaria in un percorso molto fai da te tra la vegetazione e più saliamo più la vista è incantata, arriviamo al Mirador.
L'ultimo "villaggio" che visitiamo è Santiago la traversata è lunga è il secondo paese più grosso del lago dopo Panajchel. Il cielo è grigio, il paese è grigio e parte una bella cattedrale e una piazza non rimaniamo entusiasmati.
Il giorno successivo partiamo di buon ora per raggiungere Chichicastenango il mercato più grande e più famoso del Centro America; dista 1h e mezza circa da Pana e arriviamo presto per godercelo. E' incredibilmente grande ed è facile perdersi, ci sono bancarelle di ogni tipo che vendono la qualunque. Il fulcro del mercato è la graziosa chiesa dove abbiamo la fortuna di assistere ad una processione tra botti e fiori e preghiere. Particolare è il cimitero di Chichi con le sue tombe colorate.
Il pomeriggio stesso ci spostiamo ad Antigua, la città più bella del Guatemala che mi ha ricordato molto San Cristobal in Messico. Vie con case colorate, chiese in rovina e sullo sfondo i vulcani, ogni foto è una cartolina. Ci basta poco per capire che la città è raccolta e ci muoviamo veloci con tanta voglia di scoprirla, il sole tramonta presto e con lui anche la vita di questa città alle 20 e 30 il deserto. Saremmo comunque andati a dormire presto perché il giorno successivo arriva un momento tanto atteso la piccola scalata al vulcano Pacaya, ancora attivo che ha eruttato l'ultima volta nel 2014. La salita non è faticosa in 1h e mezza raggiungi il punto più alto e cammini sui carboni di lava indurita e di fronte a te il vulcano.
Non facciamo in tempo a tornare ad Antigua ci godiamo poche ore in città, a tal proposito vi consiglio il percorso a piedi di Lonely Planet che tocca tutti i siti di interesse più belli e più importanti, raggiungiamo Guatemala city per prendere il bus notturno per Flores.
Avevo letto che è sconsigliabile viaggiare di notte in Guatemala, le strane non sono molto sicure e i bus non sono certo una sicurezza ma noi avevamo poco tempo e quindi non avevamo scelta. La stazione dei bus di Guatemala city ci da il benvenuto con inferriate e negozi blindati; non ti senti molto invogliato a fare due passi sopratutto visto che fuori è buio pesto. Il bus è come volevasi dimostrare un catorcio con sedili sfondati, puzza, sporcizia finestrini spalancati e autista dalla guida folle. Dopo due ore buchiamo una gomma nel bel mezzo del nulla e dopo altre 7 ore raggiugiamo Flores.
Flores è una graziosa cittadina che si trova su un'isola nel lago Peten Itza ottima base per raggiungere Tikal, uno dei siti maya più belli visti fino ad ora.
Il sito archeologico di Tikal si trova ad 1h e mezza da Flores raggiungiamo l'area con mini van e dopo aver contrattato per una guida, ci dedichiamo all'esplorazione. Il sito è vasto e i templi da visitare sono pochi e sono molto distanziati tra loro; a perte l'acropoli centrale, vi troverete a camminare in una fitta vegetazione e ogni tanto sbuca quel tempio che ti lascia senza fiato. Purtroppo come in molti di questi paesi, i soldi per il sito vengono manipolati dal governo e quindi la maggior parte delle rovine è ancora nascosta dalla vegetazione.
E' già tempo di andare e la prossima meta sarà il Belize dal quale vi scrivo in questo momento. Sole, mare, relax e tanti pesci.
Il Guatemala seconda parte è un paese molto colorato, le persone sono molto cordiali e socievoli più dolci dei messicani; ci siamo sentiti a casa e questo è quello che più ha colpito il nostro viaggio.
Continuate a seguirci nella nostra [#mayanroad]