Closer
Il titolo di questo post non cela nessuna confessione piccante. O perlomeno non mia.
Succede che domenica mentro prendevo un po' di sole al parco, passa una donna sulla quarantina che porta spasso al cane, e nel frattempo dispensa consigli al telefono su come gestire l'amante!
Nessuna indicazione sussurata, mani a coprire la bocca o frasi in codice, la signora in questione parlava forte e chiaro, descrivendo gli orari migliori in cui incontrarsi e come fare in modo il compagno non si potesse insospettire. Il tutto con la stessa normalità con cui avrebbe potuto confidare all'amica, il segreto per una parmigiana con i fiocchi.
Io incuriosita e a bocca aperta, sono rimasta piuttosto stupita dalla conversazione o più che altro dalla disinvoltura di camminare in un parco urlando ai quattro venti frasi come 'qaundo io avevo l'amante'; il Lui si è rimesso a leggere alzando il volume della radio, un po' infastidito di essere stato disturbato da me per una notizia del genere e di poco rilievo.
O mamma, sono diventata bigotta a 27 anni? Io che cerco di fare del vivi e lascia vivere la mia filosofia di vita. Osservo, rilevo faccio commenti un po' su tutto, ma alla fine la mia conclusione è sempre la stessa, che ognuno faccia quello che vuole, impossibile poi capire comportamenti se non ci si trova nelle situazioni.
Però, lo ammetto tornando a discorsi già fatti anche qui, penso che potrei comprendere chi incastrato in una situazione si ritrova a vivere una doppia relazione; vantarsi però di aver avuto l'amante non sarà un po' troppo. Renderlo la normalità, eccessivo?
Voi cosa ne pensate?