Ho scritto questa lunga lettera al direttore del Il Mattino in risposta al viaggio sulla Sa-RC che ha fatto il giornalista Gigi Di Fiore. Mi riprometto in questi mesi di raccontare qui anche su questo blog come vanno le cose in vista del 22 dicembre.
Caro Direttore,
ho letto il diario del lungo viaggio di Gigi Di Fiore lungo la Salerno-Reggio Calabria e mi permetto di scriverle per raccontare al giornale e ai suoi lettori lo stato dell’arte della situazione e l’impegno che il nuovo management di Anas sta mettendo per portare a termine quella che per tutto il Paese è il simbolo dell’incompiutezza e dello scarso impegno infrastrutturale verso il sud.
Mi permetto di rispondere nel dettaglio (deformazione professionale) ad alcuni rilievi, sarò meno poetica di Di Fiore, ma credo che il sud abbia bisogno anche di meno epicità e di più dedizione razionale.
Le colonnine imbustate. Sicuramente i sacchi neri sono antiestetici, servono per coprire le colonnine nuove appena installate che entro maggio saranno rimesse in funzione. E’ altresì vero che nell’epoca delle nuove tecnologie dovremmo pensare ad una linea wi-fi gratuita che consenta la massima sicurezza (se ti si ferma la macchina devi raggiungere le piazzole dotate di colonnina a piedi) a chi ha bisogno di soccorso.
I cantieri a Contursi. Stiamo dotando la A3 di impianti tecnologici avanzati: ecco il motivo del cantiere in prossimità di Contursi: adeguamento normativo degli impianti in galleria, fornitura e messa in opera di un sistema di pannelli a messaggi variabili, telecamere, sensori di traffico, stazioni meteorologiche per il controllo e la gestione del traffico.
Autostrade a due corsie. Fa sempre un brutto effetto vedersi ridurre le corsie durante la marcia e ricordo quanto è stato bello pochissimi anni fa poter viaggiare su un tratto di A1 a 3 corsie invece che 2 come fino a pochissimi anni fa. Questo per dire che: anche la A1 che ha ben altro volume di traffico ha avuto le 3 corsie di recente, ma soprattutto non dimentichiamo che larga parte del tratto Firenze-Bologna che taglia l’Appennino è ancora a due corsie così come un lungo tratto dell’Autostrada dei Parchi. Questo non significa che le 3 corsie non si faranno mai ma che il fatto che non ci siano non è una caratteristica della Sa-RC o di scarsa considerazione per il sud.
Gli autogrill. Sull’autostrada Salerno- Reggio Calabria sono presenti 22 autogrill con una frequenza media di uno ogni 40 Km circa: la stessa percentuale di altre autostrade, come ad esempio quella dei Parchi, lungo la quale sono presenti 9 autogrill per 166 Km. In queste settimane è in corso una ricognizione generale sullo stato di manutenzione degli autogrill sull’intera autostrada dalla quale stanno emergendo una serie di carenze per cui si provvederà a breve a sollecitare i gestori perché provvedano a migliorare le condizioni.
La pulizia delle piazzole. La pulizia delle strade non soggette a pedaggio è un tema che ahimè affligge tutta Italia. Di recente Anas ha richiamato a sé la competenza della raccolta sulla SA-RC conferendo il “raccolto” presso i comuni con cui sta per essere firmato un protocollo. Ironia della sorte nei luoghi dove si sperimenta la differenziata, in particolare il porta e porta, si registra un aumento di accumulo di rifiuti sulle strade. Non è una giustificazione ovviamente, Anas è impegnata nella pulizia delle strade sulla SA-RC e su tutta la rete italiana di competenza con l’aiuto dei comuni limitrofi, però a questo deve essere accompagnato un grosso lavoro di sensibilizzazione e di rispetto del bene comune che anche voi, come giornale, potete aiutarci a fare.
Uscita Cosenza . Attualmente in prossimità dello svincolo di Cosenza Sud è presente un cantiere di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici per il quale è stato necessario disporre il traffico a doppio senso di circolazione alternativamente sulla canna nord e su quella sud della galleria Serra Spiga. Tale disciplina del traffico ha creato qualche disagio. Il cantiere è comunque in via di completamento. Sullo svincolo di Cosenza, d’altronde, si verifica spesso qualche problema di traffico in quanto esso conduce ad una rotatoria di svincolo dalla quale partono tutte le viabilità di accesso alla città. Se la circolazione cittadina s’intasa – come per esempio si è verificato la scorsa settimana in occasione di interventi di bitumatura del Comune di Cosenza –si registrano ripercussioni fino all’autostrada.
Siamo impegnati dal primo giorno del nostro insediamento per terminare la Salerno-Reggio Calabria anche se in Anas detestiamo il termine “terminare”. Le opere che costruiamo non finiscono il giorno in cui le inauguriamo. Per dirla meglio vorremmo inaugurare la fine delle “inaugurazioni” per dare il via alla grande stagione della manutenzione. Non a caso quasi il 50 per cento (circa 9 miliardi) dei nostri investimenti sono focalizzati sulla manutenzione. Troppe strade sono in condizioni vergognose perché da una parte gli enti locali che non hanno la manutenzione stradale nella propria mission e preferiscono generare consensi con attività più visibili nell’immediato dall’altra in questi anni Anas aveva perso la sua missione principale: non solo costruire grandi opere, ma soprattutto manutenere con amore le strade che uniscono il Paese. La Salerno Reggio Calabria per Anas resta un asset di investimento importante di cui continueremo ad avere cura anche dopo il 22 dicembre e su cui continueremo a portare tutta l’innovazione possibile.
Infine un commento personale, lo dico forte del mio sangue siciliano da decine di generazioni: è chiaro che non potrà bastare finire la Sa-RC per rilanciare l’economia del sud attraverso il solo collegamento autostradale. Il sud ha bisogno dell’alta velocità: ironia della sorte per il mio doppio ruolo io sono una tifosa del traffico ferroviario e amo il modello svizzero, quello che toglie i tir dalle strade appena valicato il confine e li fa andare sui rotaia con ovvio risparmio infrastrutturale sulle strade e un guadagno in termini di sicurezza. E ancora: il sud ha bisogno dell’autostrada del mare per essere più “vicino”, così come ha bisogno di altri interventi industriali e di “serenità” d’impresa nei quali non voglio entrare perché non sono il tema di questa lettera. Al Sud dobbiamo togliere l’alibi della poesia, conservandone la meraviglia, e restituire serietà di intenti e fiducia nello Stato. Per noi di Anas, che dello Stato siamo parte, la serietà sarà la missione di continuare ad avere cura in modo efficiente e trasparente di tutti i Km di strade a noi affidati. In Calabria come nel resto del Paese.