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Dicembre, pensiero per la perduta madre.

Da Antonio Ragone @AntonioRagone
DICEMBRE, PENSIERO PER LA PERDUTA MADRE.Io ero lontano e tu eri ancora viva, ti immaginavo seduta sulla poltrona accanto alla finestra, e mi dicevo 
“se da lontano ella mi pensa io sono vivo per lei” 
e questo mi sorreggeva, mi acquietava, mi dava forza, non mi faceva sentire solo in un mondo incomprensibile.
Ma da quando tu sei morta e non puoi più pensare a me, io sento di non esser più vivo per te.
Così spesso mi chiedo 

“chi di noi due è vivo, chi di noi due è morto?”.
Com’è sottile, indistinto, il confine che separa la vita dalla morte.

©Antonio Ragone

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