Dichiarazione di (non) voto

Non voterò, come posso votare questi qui? Il Porcellum regala al solito delle meraviglie. Il popolo non conosce tante cose, vorrei essere il popolo.
Il Porcellum non lo cambieranno mai. E’ una figata pazzesca. Con il Porcellum si può dire al popolo che decide il territorio ma non è mica vero. Decide sempre e solo il nazionale, in quale altro film il territorio potrebbe mandare in Parlamento, accade in Friuli Venezia Giulia, gente che regala castelli, che porta verdoni a Verdini, che ha fatto solo sei legislature (vuoi impedirgli di andare a caccia del record?), che nel curriculum vanta il fondamentale trasferimento di orate e branzini da piazza San Giacomo a piazza XX Settembre?
In ogni provincia, in ogni partito, la composizione delle liste Porcelle non tiene il merito in alcun conto. Il merito, nella vita, è tutto. Viene perfino prima delle botte di culo. I Porcellati non hanno avuto nemmeno una botta di culo, non se la sarebbero meritata. Sfruttano semplicemente l’occasione. Lo fanno con i castelli, con i soldi, con il potere, con le sogliole. Tutto legittimo, tutto legale. Ma per il bene del Paese totalmente inutile.
Per questo, al Domandone «c’è un voto utile?», ho una sola risposta. L’unico voto utile (almeno al bene dello spirito) è per Oscar Giannino, qui esaltato e criticato, ma con meriti indiscussi nel Circo di queste settimane: chiarezza delle proposte, discontinuità, indipendenza.
Posto che in campagna elettorale viaggiano parole, mi convincono solo quelle di Giannino. Non puzzano di pesce.