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Dichiarazioni (finali) dal Sud

Creato il 23 ottobre 2011 da Rightrugby
Dichiarazioni (finali) dal Sud Da domani Graham Henry può iniziare a godersi la pensione, volendo. Il manager degli All Blacks ha portato a termine la sua missione e nel post partita ha colto l'occasione, tra le tante, per ringraziare la federazione neozelandese che ha scommesso nuovamente su di lui dopo l'eliminazione al Mondiale 2007. Quattro anni più tardi, contro la solita Francia, è arrivata la coppa che nell'isola attendevano da un sacco di tempo. 
"Penso che troppo spesso la gente nello sport è rimpiazzata perché non raggiunge il risultato giusto, e spesso è in gamba in quello che fa", ha dichiarato Henry. Che invece ha potuto contare su un'altra chance. "Quello che la NZRU ha fatto nel 2007 dev'essere stato difficile per la federazione, ma forse era la cosa giusta da fare. Abbiamo imparato la lezione. Non volevo ricandidarmi dopo il 2007. Ma dalla reazione dei giocatori, si è capito che volevano continuare con questo gruppo tecnico". 
Dodici match in quattordici settimane, il ruolino di marcia della Nuova Zelanda. "Abbiamo messo molta pressione sui giocatori per fare bene di settimana in settimana", ha proseguito Henry. Ora c'è il futuro. Si narra di una possibile presa in considerazione da parte della Rugby Football Union per il ruolo di manager della nazionale inglese qualora Martin Johnson dovesse andarsene. "Mi godo questi giorni per ora", ha risposto il coach neozelandese. 

"E' un peccato, siamo delusi". Capitan Thierry Dusautoir serra i ranghi dopo la sconfitta dei francesi: "Sono molto contento dei miei compagni, orgoglioso di quello che abbiamo fatto a questa Coppa del Mondo. Abbiamo perso due partite nella Pool, ma siamo comunque arrivati in finale". 

C'è tra l'altro il rischio di una multa per les Bleus: hanno superato la linea di metà campo durante l'Haka e la sanzione per il caso in questione è di 10.000 sterline. Alla terza linea della squadra di Marc Lièvremont non importa granché: "Ad un certo punto eravamo così vicini che i compagni volevano baciarli. Ma ho detto di loro di prenderla con calma. E' stato un grande momento". 
"Terribilmente" orgoglioso della prestazione dei suoi anche Lièvremont, alla sua ultima sulla panchina della nazionale che ora passa a Philippe Saint-Andrè. "Abbiamo detto che gli All Blacks erano la miglior nazionale al mondo. Ma oggi la Francia è stata grande. I giocatori avevano fatto un sacco di promesse a loro stessi e credo le abbiano mantenute". 

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