Diciotto anni...

Da Marinaspada
E poi un giorno all'improvviso, arrivano i 18 anni!
Non è mica una cosa da poco, è la maggiore età.
Così anche la Cate, la mia pulcina, è diventata maggiorenne e dato che il suo compleanno è stato il 22 febbraio è pure andata a votare!
Lei era gasatissima, aveva organizzato la festa, invitato gli amici, era arrivato anche il ragazzo che abita in Puglia, insomma un grande evento.

Ma qualche settimana prima...

"Mamma, non riesco a trovare un vestito che mi piaccia, ho girato in tanti negozi, ma niente, poi quelli belli costano un botto. 
Voglio che sia speciale, come posso fare?"
E la mamma che fa? Si mette in movimento, parla con la nonna, tirano fuori tessuti e pizzi e vecchi vestiti da cui riprendere il modello.
La Cate osserva, sceglie il modello, poi il tessuto, il pizzo e dà il via ai lavori.
La nonna è tutta preoccupata di non riuscire a fare un bel lavoro, ma si mette all'opera con un po' d'aiuto della mamma e alla fine del lavoro sentenzia:
"Mo se dai clè avnù ben!" (ma si dai che è venuto bene)
La nonna non è una sarta, ma le è sempre piaciuto cucire e se la cava alla grande, ora ha una certa età, ha passato i settanta e non ha più la sicurezza di un tempo, ma con qualche aiutino, le è venuto fuori un abito da sera coi fiocchi.

Archiviato il lavoro di cucito, bisognava pensare alla torta, si perché qua vige la regola del fai da te praticamente su quasi tutto...

"Mi piacerebbe che nella farcitura ci fosse la crema pasticcera coi granelli di cioccolato e sopra la panna"
La mamma: "e come la decoriamo? ti piacerebbero delle rose di pasta di mandorle?"
"Va bene, ma le voglio rosse!"
Manco fosse una festa di laurea, ma se le vuole di quel colore va bene così. Si ordina il pan di Spagna dal forno e il resto si fa a casa.
Intanto, per la festa la Cate ha prenotato un ristorante che rimane in campagna fuori Forlì, una bella villa dell'ottocento, che le piace proprio tanto, molto romantica!

Ma cosa succede la sera prima della festa?

Inizia a nevicare! 
E il giorno della festa?
Nevica ancora più forte!
Telefonano dal ristorante e informano che il parcheggio è impraticabile, panico...che si fa?
Dopo discussioni e grandi scene da melodramma, la Cate si convince a spostare il luogo della festa,
è comunque una ragazza che non si perde d'animo e nel giro di un'ora trova e prenota un ristorante in città  (tanto quanta gente vuoi che esca stasera con la bufera di neve?) e avvisa tutti gli invitati del cambiamento.
Il problema più grosso e grosso è proprio l'aggettivo più adatto, è la torta.
La panna cede e la torta è da trasportare al ristorante.
Fuori la neve ha imbiancato tutto, le strade sono percorribili solo con le gomme termiche o con le catene e naturalmente il babbo ha le catene. Quindi si carica la torta (40 x 60 cm) nel baule della macchina e si parte.
Insomma una cosa rocambolesca, il babbo guida ai 2 km all'ora, la mamma bada la torta cercando di immobilizzarla con la forza del pensiero e dopo una ventina di minuti (la distanza era relativamente breve) l'auto arriva a destinazione.
I ragazzi stanno mangiando quando la torta fa il suo ingresso scortata dal babbo e dal ristoratore che se la imbosca in cucina in attesa della fine della cena.
Il resto non ve lo posso raccontare perché non ero presente, ma mi dicono che tutto sia andato per il meglio.

Queste sono alcune foto scattate al ristorante dagli amici di Caterina.

Un lungo post, pieno d'emozioni,

da rileggere per ridere un po' e ricordare questa data speciale, i 18 anni della mia Caterina, una piccola, grande donna.

Un carissimo saluto a tutti,
Marina

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