Magazine Cinema

Dieci errori fatali nei film Zombie

Da Zombie Knowledge Base
Nei film, noi esseri umani, abbiamo sempre dimostrato di poter sopravvivere e perfino “prosperare” in un mondo invaso dagli Zombie, ma in qualche scena c’è sempre il ragazzo/a che deve scendere in cantina per vedere che cosa fosse quel rumore, o sente di dover aprire una porta laterale per vedere se la via è libera. Questi sono alcuni degli errori più comuni evidenziati in decine e decine di film Zombie, per cui abbassate le luci, armatevi di machete e fucile e pregate di sopravvivere alla notte...
Dieci errori fatali nei film Zombie
1. Pensando che uno Zombie (parente) si ricorderà di noi
Quando negli Zombie Movie ci capita di incontrare una persona cara trasformata in Zombie, non dobbiamo pensare che il suo lento avanzare a braccia avanti sia una manifestazione d’affetto nei nostri confronti. E' uno Zombie: non si ricorda di nessuno, vuole solo il nostro cervello, le nostre braccia, le nostre gambe, le nostre budella, vuole solo e soltanto accontentare il suo bisogno di cibo. Quindi senza pensarci tanto, ficcategli una pallottola nel cranio. Se alla fine di tutto saremo ancora vivi, allora potremo piangere il caro estinto.
2. Combattere uno o più Zombie a mani nude
Cercare di combattere uno Zombie, o peggio ancora più Zombie a mani nude, si rivela quasi sempre una pessima idea. Molto probabilmente loro riusciranno a graffiarvi o a mordervi, costringendo l’amico di turno ad usare una pallottola contro di voi, perché ormai sarete spacciati.
3. Andare nello scantinato, girare in un vicolo buio, cimitero, perché si pensa di aver sentito “qualcosa”
No, non andare lì, ti prego: "Ho sentito un rumore sospetto, torno subito". Quante volte abbiamo sentito questa frase? La curiosità uccise il gatto si dice, ma in questo caso la curiosità andò ad aumentare il numero degli Zombie, perché al 90% si finirà per essere mangiati.
4. La scelta di un metodo complesso per uccidere i morti viventi
C’è sempre una persona che in un gruppo di sopravvissuti all’apocalisse Zombie tira fuori delle idee geniali, magari utilizzare carne cruda di bovino per attirare gli Zombie in periferia, oppure innaffiare gli Zombie di benzina vicino ad un distributore e poi sparargli addosso, non c’è bisogno di dire come andrà a finire... Naturalmente questo rende il tutto molto più spettacolare e divertente, ma lo scopo primario rimane quello di fare il lavoro utile e andare avanti.
5. Convincersi che sia tutto finito, che ormai è fatta e che hai vinto
Solo perché è da un paio d’ore che non siamo attaccati dagli Zombie oppure abbiamo ucciso talmente tante teste marce che non ne spuntano più da ogni angolo o anfratto, non significa che siamo fuori pericolo, che ormai siamo sopravvissuti. Quando uno del gruppo formulerà la famosa frase "è tutto finito" inevitabilmente finiremo con l’essere divorati, per cui mai abbassare la guardia.
6. Non andare al piano di sopra
Questa non è la stessa cosa che può succedere andando nel seminterrato, quest’azione è basata sul fatto che si sta andando al piano di sopra perché si sta fuggendo da uno Zombie. Anche questa situazione però non ha in sostanza vie di fuga, per cui in questo specifico caso, se si stanno salendo delle scale, l’unica scelta rimane quella di renderle impraticabili, almeno il tempo per prendere fiato e pensare ad una soluzione.
7. Sparare al corpo e non alla testa
Davvero? Ma non avete mai visto un film sugli Zombie? Nei film Hollywoodiani, c’è sempre quel tizio che pensa di essere l’incarnazione di Billy the Kid o Rambo, e invece che sparare alla testa,  crivella di colpi il corpo del non-morto, ma con quali conseguenze? In primo luogo è un inutile spreco di munizioni, in secondo luogo si fa talmente tanto rumore da attirare l'attenzione di ogni morto vivente nei paraggi. Infine la cosa più importante: sono morti, non sentono dolore e possono incassare parecchie pallottole nel corpo prima di vacillare, per cui l’unico rimedio è sparargli in testa. Ricordatevi questo, un proiettile nella loro testa e la loro morte sarà definitiva.
8. Cercare di fare sesso mentre si è in fuga dai morti viventi
Questa è una soluzione facile, basta tenerselo nei pantaloni. Ci sono cose molto più importanti che cercare di aumentare il numero degli esseri umani in questi frangenti. Donne e uomini, cercate di tenere a freno gli impulsi, si sa che in situazioni di tensione, aumenta anche il desiderio sessuale, ma si rischia che durante il rapporto, qualche Zombie stia iniziando a rosicchiarvi la gamba.
9. Il macho, il solito personaggio che pensa di fare tutto da solo
"Non posso stare senza fare niente, lasciatemi andare a prendere quei bastardi!" Questa è una delle peggiori idiozie che uno possa compiere se si vuole sopravvivere. Se si va in battaglia da soli, si muore, e peggio ancora si farà dietro front per andare a mangiare il gruppo che prima si difendeva. Morale, chi combatte da solo muore. Restare calmi e pensare ad una strategia sono la cosa migliore da fare, e magari si riesce a portare a casa la pellaccia.
10. Raccogliere rifornimenti di corsa, ma solo quelli utili
Non hai bisogno di asciugacapelli, macchina del caffè, PSP o qualsiasi altra cosa che non ci aiuterà a sopravvivere o ad uccidere gli Zombie. Il telefono cellulare è utile per un breve periodo, la batteria si scaricherà in fretta, i ripetitori magari non sono più attivi, meglio un satellitare. Gli attori non pensano mai a prendere torce, batterie o semplicemente acqua e cibarie.
Bene, questa piccola lista dei dieci errori più comuni negli Zombie movie finisce qui. Naturalmente, ed io sono il primo a “volerli”, senza questi errori non esisterebbero una gran parte dei film sugli Zombie.
Che cosa sarebbe successo se nel film Zombi il povero Roger non avesse fatto il pazzo? Non sarebbe stato morso e di conseguenza Peter e gli altri avrebbero avuto meno difficoltà nella loro odissea contro i morti viventi, cambiando completamente lo spirito del film. Perciò questi “errori” ci stanno, l’importante è che non siamo noi a commetterli!!
[Fonte: Zombie Command]

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines