Dieci itinerari nei paesaggi naturali di Spagna, nel 2014
Da Rottasudovest
Il suggerimento è di Paco Nadal, viaggiatore instancabile e blogger di
elpais.com (il suo blog di viaggi è uno dei cinque in spagnolo che Rotta a Sud
Ovest consiglia di seguire nel 2014).
Dieci escursioni nel paesaggio sempre diverso della Spagna, si tratti di valli,
deserti, montagne, sorgenti o scogliere. Dieci idee per allontanarsi dai soliti
itinerari turistici e scoprire una Spagna un po' selvaggia e indomabile, in cui
la natura è la principale protagonista.
1 Valle del Silencio (Castilla y León)
La Valle del Silencio, nel Comune di El Bierzo, in provincia di León, è
"un angolo perduto del fiume Osa, raggiungibile dalla strada che va da
Ponferrata a San Esteban Valdueza". Lo ricoprono boschi di castagni,
pioppi, noci, frassini e ontani; il fiume forma piccole cascate e laghetti e al
temine della strada, a Peñalba de Santiago, c'è un piccolo museo in pietra
"della migliore architettura popolare berciana".
2 Burrone del Poqueira (Andalusia)
Siamo nell'Alpujarra grnadina e "il burrone da cui il fiume Poqueira si
separa dalle falde del Mulhacén, nel versante meridionale della Sierra Nevada,
è l'immagine più fotogenica dell'Alpujarra, l'essenza dell'architettura
morisca". E' un area di villaggi bianchi e umili, che sanno di
"carbonelle e olio d'oliva". Ogni curva della stretta strada che da
Órgiva, la principale cittadine dell'Alpujarra, sale su, "è un belvedere verso Capileira e Pampaneira".
3 Cabo de Gata (Andalusia)
Per Paco Nadal è il deserto più bello dell'Europa meridionale, con una
vegetazione più vicina a quella africana che a quella europea. Ci sono
"villaggi bianchi che hanno resistito alla voragine costruttiva dello
scorso decennio come Rodalquilar, Las Negras, Los Escullos o La isleta del Moro.
Quest'ultimo è un paesino di pescatori, "un buon posto in cui mangiare
pesce fresco su una terrazza con vista sul mare".
4 Cap de Creus (Catalogna)
Nell'estremo più orientale della penisola iberica, dove i Pirenei incontrano il
Mediterraneo: "Le sue rocce nere e la sua estrema solitudine aumentano
questa immagine di fine del mondo". Il nastro d'asfalto che va da Cadaqués
fino al faro di Creus "è in sé uno spettacolo di paesaggi neri e
sorprendenti. Nella base del faro c'è un centro d'interpretazione e nell'adiacente
casa dei carabinieri ci sono un ristorante e una posada".
5 Gola del Bellós (Aragona)
In provincia di Huesca, il fiume Bellós lascia i Pirenei attraverso una stretta
gola, da cui si accede alla zona orientale del Parco Nazionale di Odesa. Una
strada stretta e sinuosa percorre il burrone partendo da Escalona ed è così
stretta che d'estate è percorribile solo a senso unico; sale "tra querce, tigli, noccioli e pini fino
a uno spettacolare ponte di pietra
che attraversa il canyon nei pressi di San Urbez, un piccolo eremo sotto la roccia".
6 Cabo Ortegal (Galizia)
"Uno dei capi più drammatici e simbolici della Galizia, in provincia di A
Coruña. Per raggiungerlo bisogna andare da Cariño, "gradevole paesino di
pescatori sulla ría di Ortigueira, fino al faro". "Un paesaggio mozzafiato,
con grandi creste nere che emergono dal mare e danno una permanente sensazione
di lontananza. Di ritorno a Cariño si può passare per la strada che sale verso
il monte a arrivare fino al belvedere di Vixia de Herbeira, la scogliera più
alta della penisola".
7 Laghi di Saliencia (Asturie)
Siamo nelle Asturie meridionali, il Parco Naturale di Somiedo occupa quattro
valli, "ma la zona più spettacolare inizia nella Stazione idroelettrica di
La Malva, nella strada che da Pola de Somiedo si inoltra nella valle di
Saliencia". Qui, mano a mano che si sale, il paesaggio sembra "sempre
più alpino, selvaggio e bello. Dall'alto una pista bianca porta ai laghi di
Saliencia, resti dei ghiacciai che nel Quaternario coprivano questa zona".
8 Parco naturale degli Alcornocales (Andalusia)
In provincia di Cadice c'è "la più grande macchia del bosco autoctono
mediterraneo dell'Andalusia e l'ultimo bosco primario dell'Europa
meridionale". E' una macchia di querce da sughero e oliveti che risulta
più intensa nella strada che va da Jimena de la Frontera a Ubrique. "Lì la
vista si perde tra le cime di interminabili querceti, come se all'improvviso
fossimo finiti in un mondo primitivo. Non ci sono altro che alberi con il loro
sottobosco".
9 Fonti del fiume Mundo (Castilla La Mancha)
In provincia di Albacete, la sierra de Segura movimenta il paesaggio altrimenti
monotono della meseta. Il fiume Mundo "nasce in una spettacolare cascata
nei presi del villaggio di Riópar, tra frondosi boschi di pini". L'acqua
sgorga da una grotta di circa 25 metri di diametro, posta a 82 metri d'altezza,
a metà di un cerchio di pietra.
10 Las Hurdes (Estremadura)
In provincia di Cáceres,
Las Hurdes costituiscono uno dei paesaggi più singolari della penisola: sono
"un territorio aspro", rimasto "inaccessibile per generazioni,
dimenticato nell'angolo più sfavorito dell'Estremadura". Per decenni le
sue valli sono state simbolo di ritardo ed emarginazione. Le cose sono cambiate
negli ultimi anni e in questa zona si "può ancora godere dell'essenza di
un'architettura rurale povera, ma funzionale, basata su pietra e ardesia".
Sul blog di Paco Nadal, numerose foto accompagnano il testo e mostrano la
grande varietà del paesaggio spagnolo.
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