Tante persone sono convinte di mangiare sano, magari perchè mangiano secondo tradizione, o perchè mangiano cibi costosi, o perchè stanno attenti alle calorie etc.
Ma forse, tutte queste persone non mangiano poi così sano…
Un piccolo viaggio nella cucina dei nostri amici e parenti ci può svelare molto sul loro presunto mangiare sano
Molte persone credono di mangiare sano perchè fanno questo o quello, ecco quindi 10 miti da sfatare,
- mangiare sano non significa mangiare poco
- mangiare sano non significa controllare le calorie
- mangiare sano non lo si fà solo per perdere peso
- mangiare sano non significa mangiare tradizionale
- mangiare sano non significa acquistare i cibi più costosi delle marche più conosciute
- mangiare sano non significa soffrire, rinunciando a tutto ciò che è buono
- mangiare sano non significa semplicemente acquistare prodotti biologici
- mangiare sano non significa essere vegetariani o vegani
- mangiare sano non significa mangiare pesce una o due volte la settimana
- mangiare sano non significa farsi solo dei brodini
Non sono tutte cose sbagliate, essere vegetariani o vegani per esempio è una buona condotta di vita ma essere vegetariani o vegani non significa necessariamente di star mangiando sano (la verdura può per esempio contenere molti pesticidi se non è di provenienza assolutamente biologica, e quindi si trasforma in un alimento non certo sano…)!Ugualmente acquistare solo prodotti biologici non significa necessariamente di star mangiando sano: mangiare per esempio quintalate di burro è comunque dannoso, anche se il burro è biologico, lo stesso vale per le merendine biologiche, sono sempre e comunque prodotti non del tutto sani bisognosi di trattamenti non del tutto naturali per poter mantenersi nel tempo etc.Per mangiare sano dobbiamo dare valore a diverse cose contemporaneamente, abbiamo bisogno di accrescere davvero la nostra consapevolezza al riguardo:Per mangiare sano
- è necessario controllare di non assumere troppe calorie ma allo stesso tempo controllare la qualità delle calorie che assumiamo
- è necessario renderci conto che sono davvero poche le cose presenti al supermercato che possono considerarsi sane
- è necessario accettare che dovremo cucinare di più, i cibi pronti non sono quasi mai sani
- è necessario ampliare la gamma di ciò che consideriamo cibo: siamo abituati a mangiare la pasta a mezzogiorno e la carne alla sera, ma esistono diverse alternative, le principali sono costituite dai cereali e dai legumi che offrono davvero tantissime opportunità ( ovviamente anche in questo caso è necessario valutarne bene la provenienza per essere certi che siano liberi da pesticidi etc)
- è necessario eliminare quanto più possibile i cibi confezionati, le sottilette (davvero delle porcherie), i vari formaggini, il dado (che nella maggioranza dei casi contiene gluttammato monosodico una eccitotossina che può provocare il cancro), tutti gli alimenti definiti light ( portano all’effetto contrario a quello desiderato, fanno cioè spesso ingrassare e rovinano la salute grazie agli additivi chimici che hanno al loro interno in primis l’aspartame anch’esso un’eccitotossina che può provocare cancro ed altri gravi problemi)
- è necessario eliminare tutti i tegami e utensili da cucina costruiti in alluminio ( te ne accorgi dal peso, sono molto leggeri rispetto a quelli in acciaio e sono più opachi), con l’utilizzo rilasciano piccole particelle di alluminio nei cibi che è un veleno per l’organismo e per tutto il sistema nervoso
- è necessario rendersi conto che quello che non fà male ora lo può fare poi: nessuno è mai morto mangiando un tubetto di patatine pringless, ma molti sono morti di cancro e le suddette patatine ( in realtà di patate ne contengono ben poche…) possono provocarlo
- è necessario “alzare le antenne” e leggere quanto più possibile per difendersi al meglio dalla mala alimentazione: ne va della nostra vita
- è necessario prendere coscienza dei sistemi di allevamento delle carni, degli allevamenti intensivi dove tantissimi animali convivono in pochissimo spazio e per questo si ammalano di frequente costringendo l’allevatore a somministrargli antibiotici continuamente, antibiotici che andremo poi a ritrovare nel nostro piatto
- è necessario affrontare il problema OGM nella sua interezza, molta carne che arriva sui nostri piatti è stata alimentata con mangimi OGM in primis la soia che oramai ha riempito il mercato: è sempre più difficile per un agricoltore trovare soia non OGM
Con questo non voglio dire che allora non c’è nulla da fare come si sente spesso affermare da tanti:
quello che voglio dire è che il primo passo per iniziare a mangiare sano passa ancora una volta dalla consapevolezza, la consapevolezza di non star mangiando sano, la consapevolezza dell’importanza di farlo, la consapevolezza che continuando su questa strada gli unici che ci guadagneranno saranno le industrie alimentari e le case farmaceutiche, non certo tu, la consapevolezza che continuare su questa strada non è un comportamento da furbi, ma un comportamento da schiavi che ogni giorni si lasciano sfruttare e ogni giorno cedono parte della loro vita ai loro padroni…
C’è tanto di cui discutere, rifletti su questo per ora
ti aspetto alla prossimaAmos B.
P.s.Se vuoi ulteriori consigli per iniziare a mangiare sano scarica GRATUITAMENTE il mio audio training “I 10 punti +1 della salute e del peso naturale“ Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
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