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Dieci motivi per non investire in Facebook.

Da Dariovignali @dariovignali

Dieci motivi per non investire in Facebook.La mia propaganda contro Facebook continua. Mi chiedo se abbiate iniziato a pensare che twitter o qualche altro social network mi abbia assunto come pr.

I dati che seguono li ho presi da forbes e li ho tradotti riportandoli qua per voi.

Se siete seguaci di Robert Scoble (il techguru americano), saprete bene che secondo il suo pensiero  Facebook varrà metà trilione di euro entro il 2015. Non tutti  sono convinti però di questo enorme potenziale di Facebook.

Il promotore finanziario Rob Black, ha fornito all’opinione pubblica qualche dato interessante riguardo allo sviluppo economico dell’azienda di Mark Zuckerberg:

1. Un calo nel numero di utenti attivi quotidianamente (DailyActiveUsers) e mensilmente (MonthlyActiveUsers)

2011 MAUs 845 million +39%
2010 MAUs +69%

2011 DAUs 483 million +48%
2010 DAUrs +77%

2. Facebook deve investire cifre sempre maggiori nell’acquisto di nuovi utenti. Rob si concentra su questi dati:

2011 Profit of $1.76 billion +71% yr/yr
2011 Marketing and Sales +132% yr/yr
2011 Costs & Expenses +107% exceeds its revenue growth rate.

Black afferma, “Questo in contrasto con il 2010, quando le sue spese in marketing raggiungevano il 60%, ma il ricavo saliva fino al 153%”

Altre preoccupazioni, più o meno valide, che ho raccolto in una ricercadi notizie tra amici/followers su Facebook, Twitter and Linkedin:

3.  Matthew Crowe, Fondatore/CEO, Ahhha.com: E’ un momento di breve durata. Esso non fornisce alcun valore reale e mentre Zuck(erberg) pretende di “portare” nuove persone all’interno del socialnetwork, un numero crescente di utenti passa sempre meno tempo su Facebook.

4. Shelly B.: Le persone stanno diventando pigre su Facebook. Penso che il numero di utenti dichiarati non riflettano realmente il numero di utenti attivi. Piuttosto mi sembra di vedere Twitter accrescere sempre più la sua popolarità.

5. Kjetil Faye Lund, Analista di Business: Una caduta di popolarità è sempre dietro l’angolo, le agenzie pubblicitarie si muovo repentinamente verso le nuove attrazioni più gettonate.

6. Shaun Saunders, CEO, GraffitiPR: Facebook ti rende improduttivo, ti frigge il cervello, rovina le tue relazioni, ti fa fare o scrivere pubblicamente cose che in condizioni normali non avresti mai detto o fatto.

7. Jason Blackburn: è più sopravvalutato di LinkedIn’s…E voglio ricordare la fine che ha fatto myspace dopo aver raggiunto l’apice di popolarità.

8. Anonimo: Da notare come Apple abbia preferito annettere ai propri device l’utilizzo di Twitter, considerando Facebook un servizio non del tutto chiaro e ancora troppo “acerbo”.

9. Rocco Chappie, Fondatore/CEO, CharityFire: Una valutazione attorno ai 100 bilioni deve avere come conseguenza una crescita di due anni proporzionata alla valutazione (25x di vendite). E, a differenza di Apple, io non credo che Zuck abbia un iMac/iPhone/iPad nella manica. La penso così: Netscape->Yahoo->AOL->Facebook.

10. Kym: Zynga costituisce il 12% delle sue entrate. Cosa succede se Zynga riesce nei suoi sforzi e rompe la sua dipendenza da Facebook portando i suoi utenti su altre piattaforme?

Quali sono le vostre opinioni riguardo all’entrata di Facebook in borsa? Non esitate a esprimerle tra i commenti.


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