Ricordate le tre giappine perse per l’Italia di cui raccontavo l’altro giorno? Ebbene, udite udite… ieri ho scoperto che i fatti non sono avvenuti per nulla come ho raccontato. Sembra che la persona che mi ha riportato questa storia abbia fatto un filino di confusione e si sia persa qualche dettaglio nella traduzione degli eventi.
Ecco come sono andate veramente le cose: in metro a Roma le tre giappine super-eccitate erano perse in chiacchiere a voce alta (chissa’ se lo fanno anche a casa loro? Vabbe’, dettagli…) . A un certo punto salgono due zingarelle le quali sfilano il portafogli a una di loro. Una delle tre indiane si accorge del fatto e avverte le altre, ma il tutto naturalmente succede mentre si stanno aprendo le porte della metro. Ovviamente. Insomma, le tre giappine scendono alla stazione mentre le due ladre si sono gia’ defilate.
E’ andata a finire che le tre hanno ritrovato il portafogli in stazione, completo di tutti i documenti ma privo di contanti e del bancomat. La giappina in questione infatti era stata cosi’ furrrrrba da appiccicare il PIN della carta sulla carta stessa. Morale: le zingarelle hanno fatto a tempo a ritirare un paio di migliaia di euro prima che la carta fosse bloccata. Cosa che non e’ costata nulla alla proprietaria della carta visto che l’assicurazione l’ha coperta. E cosi’ un’altra rata del mercedes del ROM di turno e’ stata pagata a spese di qualche ignara banca giapponese. Grazie e arrivederci.
Alla fine della storia ci manca solo un particolare da chiarire: ma se la tipa ha ritrovato il portafogli, come mai e’ ritornata in Giappone il giorno stesso? La cosa naturalmente non e’ successa, e qui sta il bello della mis-traduzione. Quello che mi era stato detto e’ che la tipa "is going back with a Qatar flight"… mentre in realta’ non era la tipa bensi’ il portafoglio quello che "is back" (=they found it) e non e’ che la tipa sia tornata a casa con un volo della Qatar Airways, come mi avevano detto, bensi’ la giappina in questione…. di mestiere fa la hostess per la Qatar Airways!
(…e poi ti chiedi come nascono le leggende metropolitane. Da mondoalbino, no?)