Sì, sono uno scrittore autoprodotto. Lo dico orgogliosamente da sempre, più o meno con la stessa enfasi di chi pronuncia tale definizione con palese disgusto.
Chi ci disprezza ci definisce “autopubblicati”, sottolineando che la vera scrittura è ben altra cosa, e che senza l’investitura di una casa editrice regolare noi non siamo nessuno.
Altri preferiscono definirsi “scrittori indipendenti”, che è un’espressione più vaga, omnicomprensiva, ma che in fondo ci sta.
Comunque ci vogliate chiamare, a noi va bene. Perché – e parlo dei colleghi che conosco meglio – l’autoproduzione è una scelta consapevole, non un ripiego in attesa di trovare un editore (io non lo cerco più dal 2007, che ci crediate o meno).
Però non è un’esistenza facile, la nostra. Perché fare tutto da soli, o con una piccola squadra di collaboratori, richiedere impegno e abnegazione. Col post di oggi voglio segnalarvi dieci strumenti indispensabili per ogni autore autoprodotto. Si inizia dalle piccole cose, poi si procede acquisendo esperienza…
Dieci strumenti indispensabili per un autore autoprodotto
- Un blog
Un blog per farvi conoscere, per aggregare lettori, per lanciare iniziative, e per parlare di tutto ciò che fa parte del vostro mondo creativo (non solo di cose strettamente e palesemente legate alla scrittura). Attenzione però: imponetevi di aggiornarlo con costanza, altrimenti si rivelerebbe perfino controproducente.
- Un profilo Facebook
Che vi piaccia o meno, Facebook è il social network che raggiunge il maggior numero di utenti (mondiali e italiani). Utilizzatelo come vi pare, non siete obbligati a scrivere uno status ogni volta che fate la cacca. Però vi renderete conto che questo social network è uno strumento promozionale quasi impareggiabile.
- Un profilo Twitter
Subordinato a Facebook, ma più professionale. In questo caso vi suggerisco di utilizzarlo solo a livello “lavorativo”, senza eccedere in tweet off-topic. A lungo termine vi togliere un bel po’ di soddisfazioni.
- Calibre
Software gratuito e indispensabile per convertire i vostri file .doc, .rtf, .odt (etc etc) in veri e propri ebook. Non di complicato utilizzo, potete scaricarlo sul sito ufficiale, e imparare a utilizzarlo grazie a qualche semplice guida in libero download.
- Un account su Amazon
Account che probabilmente avete già. In caso contrario, apritene uno. Non vi servirà soltanto per acquistare su Amazon, bensì (soprattutto) per poter pubblicare i vostri ebook sul Kindle Store. E’ vero: esistono altri portali per le autopubblicazioni, come quello di Kobo, Lulu o Simplicissimus. Tuttavia – e il mio è un parere personale – Amazon è quello davvero irrinunciabile.
- Supporto grafico
Se non sapete arrangiarvi da soli con le copertine, cercatevi un grafico disposto a darvi una mano. Che sia bravo, che stimi la vostra scrittura. L’entusiasmo è infatti una componente importantissima di queste collaborazioni. Non cercatene per forza uno giocando al ribasso. Spesso è preferibile pagare qualche euro per un buon lavoro, che non gettarsi nelle mani del cugino quindicenne, che lavora gratis, ma che a un senso artistico pari a zero.
- Marketing
Una volta pubblicato il vostro ebook dovrete anche promuoverlo. Spesso non si sa come cominciare a farlo, oppure si comincia decisamente col piede sbagliato. Dunque la soluzione è semplice: studiatevi un po’ di marketing online. Comprate un manuale. Oppure iniziate dai rudimenti, ossia da questo mio articolo.
- Partecipazione
Nessun uomo è un’isola, diceva Bon Jovi (questa l’avete già sentita, vero?). Sicché non navigate a fari spenti. Aggregatevi, garbatamente, a qualche community che si occupa degli argomenti di cui scrivete anche voi. Preferibilmente a gruppi su Facebook, a comunità su Google+ o a qualche forum in attività. E mi raccomando: cortesia, mai invadenza.
- Pianificazione
Fate sì che la scrittura non diventi soltanto un passatempo per i momenti morti. Organizzate il vostro carico di lavoro, imponetevi di portare avanti il romanzo che avete in ballo di almeno tot parole ogni settimana. E non dimenticate nel mentre di continuare a farvi promozione, di modo che il Web impari a conoscere il vostro nome, motori di ricerca in primis. Una semplicissima agendina è perfetta per appuntarvi tutti gli impegni.
- Pazienza e autocontrollo
Vi attaccheranno da più lati, con motivazioni spesso assurde e pretenziose. In quanto non “protetti” da una casa editrice, molti tenderanno a considerarvi degli eterni wannabe. Bene: non fatevi mettere sotto i piedi. Eliminate il brusio di sottofondo, imparate a distinguere le critiche costruttive (che sono assai meno numerose di quanto si pensa), cacciate via dalle vostre vite troll, odiatori, invidiosi e altri scarti umani.
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