E poi quel gol, quello che tutti conosciamo come “la mano de Dios”, segnato letteralmente di rapina ai Mondiali del 1986 agli odiati inglesi, che solo quattro prima avevano umiliato l’Argentina nella guerra delle Falkland (o Malvinas, se credete che siano territorio argentino). Umiliazione cercata da una dittatura morente che cercava un colpo di coda, a essere onesti, ma per gli argentini non faceva differenza. Maradona non è certo un estremista di destra, come sappiamo bene, ma il patriottismo spinto, al limite dello sciovinismo, è roba che sotto l’istmo di Panama è di casa quasi ovunque. Oggi Maradona è l’ombra di se stesso, ahinoi. Fisicamente, nonostante il suo ormai classico alternarsi a mo’ di fisarmonica. Ha anche ritoccato le labbra, che ora somigliano a due canotti, perché la nuova compagna è giovane e lui vuole essere all’altezza. E’ meraviglioso e triste insieme il fugace ritratto che ne fa Paolo Sorrentino in Youth. Un uomo stanco, grasso, che va in giro con l’ossigeno. Ma è sempre Diego, è sempre il più grande di tutti, persino negli eccessi. Per fortuna, nella nostra mente è scolpito indelebilmente un altro Maradona, quello del gol del secolo, delle letali punizioni di sinistro, dei dribbling, del gioioso e implacabile Napoli di fine anni Ottanta. E quello, per fortuna, non potrà togliercelo nessuno. Mai. The post Diego Armando Maradona, il migliore di tutti (anche negli eccessi) compie 55 anni appeared first on Il Fatto Quotidiano.
Diego Armando Maradona, il migliore di tutti (anche negli eccessi) compie 55 anni
Creato il 30 ottobre 2015 da Trescic @loredanagennaE poi quel gol, quello che tutti conosciamo come “la mano de Dios”, segnato letteralmente di rapina ai Mondiali del 1986 agli odiati inglesi, che solo quattro prima avevano umiliato l’Argentina nella guerra delle Falkland (o Malvinas, se credete che siano territorio argentino). Umiliazione cercata da una dittatura morente che cercava un colpo di coda, a essere onesti, ma per gli argentini non faceva differenza. Maradona non è certo un estremista di destra, come sappiamo bene, ma il patriottismo spinto, al limite dello sciovinismo, è roba che sotto l’istmo di Panama è di casa quasi ovunque. Oggi Maradona è l’ombra di se stesso, ahinoi. Fisicamente, nonostante il suo ormai classico alternarsi a mo’ di fisarmonica. Ha anche ritoccato le labbra, che ora somigliano a due canotti, perché la nuova compagna è giovane e lui vuole essere all’altezza. E’ meraviglioso e triste insieme il fugace ritratto che ne fa Paolo Sorrentino in Youth. Un uomo stanco, grasso, che va in giro con l’ossigeno. Ma è sempre Diego, è sempre il più grande di tutti, persino negli eccessi. Per fortuna, nella nostra mente è scolpito indelebilmente un altro Maradona, quello del gol del secolo, delle letali punizioni di sinistro, dei dribbling, del gioioso e implacabile Napoli di fine anni Ottanta. E quello, per fortuna, non potrà togliercelo nessuno. Mai. The post Diego Armando Maradona, il migliore di tutti (anche negli eccessi) compie 55 anni appeared first on Il Fatto Quotidiano.