Dopo una lunga assenza eccomi qui. Prometto a me stessa e a voi di essere più presente in questo luogo di condivisione che mi è caro ed indispensabile.
In questi giorni d’inizio novembre mi piace rileggere poesie sul tema della morte in tutti i suoi aspetti, tema molto caro ai poeti di tutti i tempi. Una poesia da me molto sentita, che è diventata famosa grazie al film Quattro matrimoni e un funerale, è Stop all the clocks di Auden, per me materia di studio che mi ha fatto amare la poesia irlandese. Ho però deciso di condividere con voi una mia poesia e una mia fotografia. In attesa di pagine e parole più lievi e serene.
Non c’è più clorofilla
nell’anima sua avvizzita
stanca della vita
asciugata è ormai ogni stilla.
Non c’è più ossigeno
nel suo fior di cuore
esausto dell’amore
perso ha infine il sangue.
Non c’è più pensiero
nel suo grigio scrigno
pregno ormai del viaggio
non scorse infine alcun miraggio.
Non c’è più coraggio
nel suo corpo affranto
pesante, finito e stanco
cercava solo un sogno bianco.