Se stiamo ancora combattendo fino all’ultimo grammo la nostra personale battaglia contro i chili di troppo, stiamo attente alle facili promesse di diete sbilanciate che ci illudono con il miraggio di una facile e rapida perdita di peso. Prima ce lo metteremo in testa meglio sarà, per dimagrire in modo sano e duraturo occorre costanza, moderazione, movimento e un’alimentazione sana e se per caso i nostri chili di troppo sono dovuti a disfunzioni o sono frutto di un fattore genetico, anima in pace, non pretendiamo di diventare modelle e cerchiamo invece di contenere il danno per la nostra salute. La dieta senza carboidrati è una delle più dannose.
Perdere peso velocemente, carboidrati vade retro
Per perdere rapidamente un bel po’ di fastidiosissimi chiletti, una bella dieta che elimina completamente, o quasi, i carboidrati sembra essere la soluzione migliore. Ma funziona? Certo che funziona, e anche bene! Ma ci sono troppi ma. La dieta senza carboidrati mira a diminuire l’apporto glicemico favorito dagli zuccheri contenuti nelle molecole dei carboidrati, per cui, eliminandoli, il nostro organismo è costretto a produrseli da sé, con un plus lavoro dei reni e del sistema epatico.

Questi zuccheri che il corpo produce, ma brucia molto facilmente, vengono poi prelevati non solo dalla massa grassa, ma anche da quella muscolare, creando gravi scompensi anche al sistema cardiocircolatorio. La domanda sorge spontanea, ma perché? Ne vale la pena di mettere a repentaglio la propria salute per perdere qualche chilo che al 90% dei casi poi vediamo solo noi. Inoltre per eseguire in modo efficace questa dieta, non solo dovremmo eliminare i carboidrati contenuti nel pane, patate e pasta, ma anche nelle verdure.
Un’alimentazione priva di tutti questi elementi è assolutamente squilibrata e il nostro organismo, se da una parte perderà peso davvero rapidamente, dall’altra lo riacquisterà altrettanto velocemente e con gli interessi. Uno studio a riguardo è stato pubblicato proprio sula famosa rivista medica The Lancet nel quale, appunto, si elencano tutti gli effetti dannosi di questo regime alimentare.
Falsi miti e pubblicità, un binomio pericoloso
Una conosciutissima dieta senza carboidrati, pubblicizzata in TV e sulle riviste, prevede un piano di dimagrimento suddiviso in fasi. Nella prima, che dovrebbe avere una durata di circa 5 mesi, si dovrebbero evitare tutte le fonti alimentari che apportano carboidrati, nei successivi due mesi poi, si dovrebbe eseguire una dieta di mantenimento dove, lentamente, i carboidrati andrebbero reintrodotti. Molti di quelli che hanno seguito questo regime alimentare hanno manifestato segni di debolezza e forti disagi.
Una volta reintrodotti i carboidrati, il loro corpo sembra aver reagito come se fosse in crisi d’astinenza, addirittura aumentando di peso al solo ingerire poche calorie. Sebbene molto nota e molto ben sponsorizzata, questa dieta, come del resto tutte le diete, non dovrebbe mai essere fatta senza il costante ausilio e supervisione di personale qualificato e professionale. Mai agire di testa propria senza un consulto medico perché certi danni possono non essere riparabili.
Ma allora dobbiamo tenerci la ciccia? No, magari posiamo considerare una via di mezzo che possa aiutarci a perdere peso senza arrecare danni alla nostra salute.
La dieta mediterranea meno due giorni di carboidrati
Secondo recenti studi pare che ci sia una sorta di via di mezzo tra la dieta senza carboidrati e un regime alimentare classico. Sembra che su uno studio effettuato con delle volontarie, alcune di esse si siano alimentate con una normale dieta mediterranea di 1500 Kcal giornaliere, eliminando per due volte alla settimana i carboidrati e senza diminuire la quantità giornaliera di calorie.
Altri studi evidenziano, invece, come uno squilibrio alimentare possa far perdere peso, ma oltre a riprenderlo completamente, se non di più, si va incontro a gravi problemi di salute. La conclusione degli studiosi è quindi che una dieta senza carboidrati è efficace per la perdita di peso nell’immediato, ma non nel lungo termine e assolutamente dannosa per l’organismo.

Come dicevano i latini, in medio stat virtus, la virtù sta nel mezzo, forse prima di tentare la sorte con una dieta senza carboidrati, dovremmo provare quella mediterranea eliminandoli per soli due giorni o, meglio ancora, riducendo la quantità di tale alimento e soprattutto non accompagnandolo con condimenti e intingoli grassi. Un piatto di pasta, preferibilmente di farina integrale, con un sughetto di pomodorini freschi, renderà piacevole il nostro pranzo e non andrà a insediarsi nel girovita.
Del resto, qualche chiletto, se portato con dignità e classe, può anche essere un accessorio della nostra personalità, purché naturalmente i chili di troppo non siano eccessivi e diano problemi di salute. Ricordiamoci che è importante apparire, ma ancor più essere, per ciò sarà totalmente inutile avere un corpo snello se la nostra capacità attrattiva è pari a quella dello zerbino di benvenuto davanti alla porta di casa..